Bond Usa - Alto gradimento sull'alto rendimento
L'attuale tasso di rendimento dei bond High Yield, circa il 7,5%, per Goldman Sachs Wealth Management “basta a generare un ritorno mid-single-digit”, intorno al 5%. Contesto di mercato ancora buono

Fatto
Chi nel 2024 è andato alla ricerca di extra rendimenti nel settore del debito aziendale a basso merito creditizio ha ottenuto più soddisfazioni di chi ha puntato sulle scadenze più lunghe nell’ambito dei titoli di Stato.
Le cose non dovrebbero cambiare di tanto nel 2025: “i forti fondamentali che hanno sostenuto i guadagni dell'anno scorso rimangono intatti”. La presa di posizione sulle prospettive ancora buone dei bond high yield statunitensi si trova nel rapporto sul 2025 di Goldman Sachs Wealth Management firmato da Sharmin Mossavar-Rahmani, Investment Strategy Group di Goldman Sachs.
"La crescita economica resiliente, l'aumento dei profitti e i bassi tassi di default hanno sostenuto rendimenti robusti. Le obbligazioni ad alto rendimento e i prestiti con leva finanziaria hanno restituito rispettivamente l'8,2% e il 9,1%, superando di tre o cinque punti percentuali i buoni del Tesoro e la liquidità di durata comparabile”, si legge nel report.
Si può restare investiti sul reddito aziendale più rischioso, in quanto il tasso di copertura della spesa per gli interessi, pur essendo sceso negli ultimi mesi a 2,7, resta su livelli di tranquillità: Mossavar-Rahmani e il suo team segnalano che nell’ultimo quarto di secolo, questi importante parametro della sostenibilità del debito, è stato per il novanta per cento del tempo su livelli più bassi. L’unico periodo sopra quota tre è quello anomalo del post pandemia Covid 19.
La leva finanziaria (debito/patrimonio) degli emittenti, è moderata, pari a 3,4 volte.
Da inizio millennio a oggi, sono stati relativamente pochi gli anni con coefficiente di indebitamento sotto quota tre. In aggiunta, le promozioni del rating hanno superato l’anno scorso i declassamenti di 1,5 volte.
Goldman Sachs Wealth Management si aspetta che l’ambiente rimanga benigno, in quanto il taglio dei tassi della Federal Reserve dovrebbe rendere più agevole l’accesso ai prestiti.
Il rischio di un mancato assorbimento della carta in arrivo resta relativamente basso: “pur essendo aumentate del 16% nel 2024 rispetto al 2023, le emissioni di debito aziendale HY, sono rimaste ben sotto la media degli ultimi cinque anni”, prosegue lo studio.
Per effetto della performance molto buona di questa asset class nel 2024, il differenziale sul free risk, il premio che l’investitore ottiene a fronte del rischio default, è sceso intorno a 150, su livelli poche visti nella storia, circa la metà della media dal 1.987.
Goldman Sachs Wealth Management mette in conto che lo spread possa aprirsi un po’ ma il tasso di rendimento attuale dei bond HY, circa il 7,5%, “basta a generare un ritorno mid -single-digit”, intorno al 5% quindi.
Effetto
C'è la possibilità di investire sul segmento Corporate USA tramite il seguente:
ETF Axa IM US High Yield Opportunities UCITS
Isin IE000IAPH329 (AHYU.MI)
Da inizio 2025: +1,50%
A 12 mesi: +14,20%
Obiettivo dell'ETF è sovraperformare l’indice ICE BOFA US High Yield al fine di cogliere le opportunità offerte dal mercato obbligazionario high yield statunitense prevalentemente attraverso un’attenta selezione del credito mantenendo un tracking error contenuto rispetto all’indice. Commissioni totali annue 0,35%. E' ad accumulazione dei proventi e perciò non distribuisce dividendi. Valuta di denominazione USD. Valuta di quotazione EURO. Leggi attentamente il documento KID. Altri dettagli:
Duration: 3,22 anni;
Yield to maturity (rendimento a scadenza) del 7,63%;
L'85,0% dei componenti è rappresentato da bond corporate USA;
Il 48% circa dei componenti gode di un rating B, il 32,50%;
Spaccato settoriale: il 14,40% degli emittenti appartiene al segmento Software/Comunicazione. Nessuno dei settori arriva al 10%;
Di seguito i primi cinque componenti con il singolo peso specifico:

