ARABIA SAUDITA - Moody's apprezza la diversificazione dal petrolio
Nella nota che alza il rating, l'agenzia prevede che l'economia "non petrolifera" del Paese possa oscillare tra il 4% e il 5% del totale nei prossimi anni, in linea con le stime del governo

Fatto
La borsa di Riad ha chiuso in lieve ribasso la seconda seduta della sua settimana, l’indice Tadawul è sceso a 11.787 punti, nella parte bassa della ampia fascia di oscillazione nel quale si muove da metà estate.
Venerdì, giorno di chiusura del mercato finanziario, Moody's ha per la prima volta nella storia alzato il rating sovrano dell'Arabia Saudita a Aa3 da A1.
Nella nota si parla positivamente dei progressi nella diversificazione dell'economia del regno e di un miglioramento delle prospettive del settore non petrolifero.
Le emissioni di debito pubblico sono seguite dalle agenzie sul merito creditizio dal 2016, da quando il paese ha avviato un serio programma di affrancamento dell’estrazione mineraria.
Dopo la promozione, il rating di Moody's si colloca al di sopra di quelli di Fitch e S&P Global, alla pari con il debito di Hong Kong e del Belgio.
“L'aggiornamento riflette la nostra valutazione che la diversificazione economica ha continuato a progredire, e lo slancio sarà sostenuto”, ha dichiarato Moody's nel suo comunicato. “I continui progressi ridurranno ulteriormente, nel tempo, l'esposizione dell'Arabia Saudita all'andamento del mercato petrolifero e alla transizione del carbonio a lungo termine”.
Gli analisti proseguono affermando che l'outlook, abbassato a Stabile dal precedente Positivo, “indica rischi equilibrati per il rating a un livello più alto”.
Oltre a quanto detto, c’è un’altra ipotesi favorevole: “I progressi in atto nei grandi progetti di diversificazione potrebbero attirare soggetti privati”, con una conseguente accelerazione dello sviluppo dei settori estranei allo sfruttamento degli idrocarburi. Moody’s prevede che l'economia non petrolifera del Paese possa oscillare tra il 4% e il 5% nei prossimi anni, in linea con le stime del governo.
Il regno del Golfo sta spingendo sulla crescita anche con la leva del debito: gli ultimi trimestri sono terminati in deficit e anche l’anno fiscale dovrebbe chiudersi con un disavanzo. In aggiunta, il governo saudita ha anche aumentato le emissioni di debito nel corso dell’anno. La produzione economica è ora vista crescere meno dell'1% quest'anno.
Effetto
Per puntare sulle prospettive di crescita della Borsa dell'Arabia Saudita, Franklin Templeton ha lanciato un nuovo ETF: L'ETF Franklin FTSE Saudi …
Non perdere questa occasione, iscriviti a Websim e riceverai 1 mese di prova del Pass Exclusive. Potrai decidere successivamente se acquistare uno dei nostri abbonamenti o meno.