CLOUD - Oracle sbanca nell'afterhours: +14%

Fatto

Oracle è balzata in avanti del +14% nel dopoborsa.

La società software ha presentato dati del trimestre di parecchio superiori alle aspettative per quanto riguarda le vendite di prodotti domiciliati sul cloud.

L'obbligo di prestazione rimanente - una misura del portafoglio vendite di Oracle - si è attestato a 80 miliardi di dollari a fine del trimestre dicembre - febbraio, gli analisti si aspettavano o 59 miliardi di dollari.

Il CEO Safra Catz ha sottolineato nella presentazione che il risultato è da ricondurre a "nuovi grandi contratti per l'infrastruttura cloud firmati nel terzo trimestre”.

Nel corso dell’anno il business dovrebbe continuare ad espandersi: ”ci aspettiamo di continuare a ricevere contratti di grandi dimensioni che richiedono capacità di infrastruttura cloud", ha dichiarato Catz.

Oracle sta aprendo "molto rapidamente" nuovi data center per soddisfare la domanda. Il fatturato del cloud è salito del 25% a 5,1 miliardi di dollari, superando di poco le stime di Wall Street di 5,06 miliardi di dollari.

Di questi, 1,8 miliardi di dollari provenivano dall'affitto di potenza di calcolo e di archiviazione su Internet, 3,3 miliardi di dollari dalle applicazioni.

Attualmente, i tre maggiori attori del cloud computing a livello globale sono Amazon , Microsoft e Google .

Inoltre, il fondatore e Chief Technology Officer, Larry Ellison, ha parlato della nuova attività di intelligenza artificiale generativa di Oracle lanciata a gennaio, affermando che la società sta portando la tecnologia in più settori.

Ha evidenziato un assistente digitale che l’azienda ha creato per i sistemi di cliniche ambulatoriali e un altro sistema che sta aiutando l’Albania ad allineare le sue leggi a quelle dell’Unione Europea, in modo che possa diventare un membro dell’UE.

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