BTP - Via libera alla sesta rata del PNRR da 8,7 miliardi

BTP trentennale in area 4%, sui minimi da due anni

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Fatto

La prospettiva di un ulteriore rallentamento dell'economia della zona euro ha riacceso le aspettative di una BCE più accomodante. Nelle ultime tre settimane il rendimento del BTP decennale è sceso da 3,72% a 3,45%. 

Lo scenario tende a favorire la parte lunghissima della curva, che potrebbe essere quella maggiormente premiata da una accelerazione del ritmo di riduzione del costo del denaro da parte di Francoforte. Il rendimento del BTP trentennale (4,02%) si muove in prossimità dei minimi da quasi due anni. Tre settimane fa era a 4,32%.

Da notare che il rendimento non scende sotto il 4% dal febbraio 2023. Alziamo perciò l'allerta perchè una chiusura di settimana sotto il 4% potrebbe spingerlo in prossimità del 3,5% nei prossimi tre/sei mesi.

A migliorare il mood sulla "carta Italiana" hanno contribuito diversi fattori, tra cui una maggiore stabilità politica (a differenza di Francia e Germania) e il miglioramento dell'outlook deciso da S&P e DBRS-Morningstar.

Ultimo fattore positivo, ma non per questo meno importante, la notizia che la Commissione UE ha espresso parere positivo sul progetto di bilancio italiano per il 2025. Le nuove regole del Patto di Stabilità stanno invece mettendo in difficoltà la Germania e l’Olanda.

Secondo Bruxelles, il bilancio dell’Italia per il 2025 è in linea con le raccomandazioni di bilancio.

Sempre ieri la Commissione EU ha approvato i piani pluriennali di finanza pubblica di 20 Paesi, tra cui l’Italia, bocciando invece quello olandese.

Secondo le nuove regole, attraverso Piani di 4-7 anni, sarà prevista una riduzione dell'1% all'anno del rapporto debito/PIL se superiore al 90% come nel caso dell’Italia e il rapporto deficit/PIL, se superiore al 3%, dovrà essere ridotto dello 0,5% all'anno fino a raggiungere l'1,5%.

La Commissione stima che i prossimi bilanci avranno un effetto restrittivo dello 0.29% del PIL Europeo, ma che ciononostante la crescita degli investimenti sarà del 3.5% del Pil, rispetto al 3.4% registrato nel 2024.

La Commissione UE ha approvato positivamente i 39 obiettivi della stessa rata del PNRR, il cui pagamento da 8.7 mld è atteso entro la fine dell’anno.

La rata, collegata agli obiettivi previsti per il primo semestre 2024, comprende 23 traguardi normativi e 16 target fisici, tra cui misure dirette alla PA, alla giustizia amministrativa e riguardanti la digitalizzazione.

Il tentativo delle nuove regole di bilancio è di trovare un equilibrio tra risanamento del debito e crescita degli investimenti.

Riteniamo positiva la notizia di una piena promozione del progetto italiano di bilancio per il 2025 e del Piano Strutturale di lungo termine. Ciò conferma la stabilità del governo italiano, al contrario di alcuni altri Paesi Europei come Germania e Francia.

Riteniamo anche positivo che, alla luce delle stime espresse dalla Commissione, la Finanziaria del 2025 dimostrerebbe che anche con le nuove regole europee la riduzione del debito non avverrebbe a spese degli investimenti.

Buona notizia seppur attesa. L’erogazione della sesta rata, prevista entro fine anno, porterebbe il totale degli incassi da inizio piano a 122 mld (62.8% degli importi previsti dal PNRR).

Effetto

Analisi tecnica BTP 10 anni. Dal punto di vista grafico, negli ultimi due anni il rendimento si è mosso, senza precisa direzionalità, lateralmente nel…

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 Redazione

I giornalisti finanziari e gli analisti di Websim