BORSE GLOBALI - Moody's lima le stime di crescita del G20

L'MSCI ACWI (acronimo di All Country World Index), che esprime nel modo più sintetico la fotografia delle borse globali, ha chiuso la seconda seduta negativa di seguito (-1,1%), estendendo la perdita da inizio anno a -6,80%. La perdita si contiene al -3,5% per un investitore della zona euro, vista la contemporanea rivalutazione del Dollaro.
Il primo trimestre, terminato con una perdita del 5,50%, era stato il peggiore dalla prima frazione del 2020, che aveva registrato l'esplosione della pandemia a livello globale.
Secondo un report di Moody's Investors Service, l'invasione dell'Ucraina sta causando uno shock dei prezzi delle materie prime e dell'offerta che porterà a tassi di interesse più elevati e a una crescita più lenta, aumentando i rischi per le banche e altre istituzioni
del settore finanziario.
"Nello nostro scenario di base la crescita del Prodotto Interno Lordo per le economie del G-20 (che comprende anche la Russia) sarà del +3,6% nel 2022, in calo rispetto alla nostra previsione del 4,3% di febbraio", spiega Olivier Panis, vicepresidente senior di Moody's. "La crescita scenderà ulteriormente al 3% nel 2023 e potrebbe essere ancora minore in uno scenario al ribasso, ipotizzando un brusco arresto delle esportazioni di petrolio e gas in Europa dalla Russia, una stretta di liquidità e una diffusa recessione economica", ha detto Panis.
"Le banche nei Paesi baltici e del Commonwealth sono le più esposte agli effetti di ricaduta del conflitto militare e dispongono di riserve limitate per assorbire l'impatto se si prolunga", aggiunge il report di Moody's, mentre "le banche europee, africane e turche, i noleggiatori di aerei, le assicurazioni del ramo danni, chi concede mutui ipotecari residenziali non bancari statunitensi e le società di sviluppo del business sono a più alto rischio negli scenari al ribasso". Infine "le banche nordamericane e asiatiche appaiono invece meno coinvolte dai rischi aperti dalla crisi ucraina".
Precisiamo che l'indice MSCI ACWI comprende anche le Borse emergenti, mentre l'indice MSCI World, a discapito del termine, comprende solo le borse sviluppate.
Tra i listini migliori da inizio anno ad oggi spiccano, con segno ampiamente positivo, quelli di Paesi le cui economie sono legate a doppio filo con la rivalutazione dei prezzi delle commodity: Brasile +39%, Perù +32%, Cile +30%, Colombia +29%, Arabia Saudita +20%, Qatar +19%, EAU +18%, Singapore +15%, Messico +12%, Australia +10%, Canada +7,5%.
Le uniche Borse europee in guadagno nel periodo sono: Norvegia +9% e UK +3,30%. In entrambi i listini sono presenti molte società legate a Energia e Materie di Base.
Descrizione dell'indice. L'indice MSCI ACWI raggruppa un totale di circa 2.900 azioni di società quotate su 23 mercati sviluppati e 26 mercati emergenti appartenenti a 11 settori diversi. In esso è rappresentato circa l'85% del totale di ogni mercato. Rispecchia qualcosa come 66,0 trilioni di dollari di asset. Secondo i dati riportati da Bloomberg, il P/E medio stimato è intorno a 19,0x, con un Dividend Yield medio dell'1,88%.
La composizione geografica dell'indice MSCI ACWI è evidenziata dalla torta allegata. Al primo posto ci sono gli Stati Uniti, con un peso specifico che negli ultimi anni è cresciuto costantemente. Si consideri che soltanto nel 2017, Wall Street incideva per il 52% del totale. Oggi siamo arrivati a superare il 60%. A livello settoriale, Tech (22,0%), Finanziari (15,0%), Consumer Discretionary e Farmaceutici (12,0%) sono i più rappresentati.
Il grado di diversificazione a livello di singole azioni è tale per cui le prime dieci pesano complessivamente poco più del 15% del totale e sono quasi tutte statunitensi. E' interessante notare che negli ultimi mesi nella lista dei primi dieci è entrato un titolo "non tecnologico", JP Morgan , che ha scalzato Alibaba .
Analisi Tecnica. L'Indice MSCI ACWI (703,0 punti) è lo specchio più fedele dell'andamento delle principali borse mondiali perchè raccoglie insieme borse sviluppate e borse emergenti. La tendenza di fondo si conferma strutturalmente rialzista. Il picco record è stato toccato lo scorso novembre a 759 punti.
Da allora è in corso una correzione ordinata, che ha incontrato un primo importante sostegno a ridosso della media mobile sotto evidenziata in verde, passante oggi in area 662 punti. Esattamente su quel livello è scattato il rimbalzo tuttora in corso che ha incontrato un primo ostacolo verso 723 punti, esattamente sulla media mobile evidenziata in rosso.
Operatività. Manteniamo il giudizio positivo di lungo periodo. Comprare questo indice significa partecipare alla rinascita dell'economia globale post-coronavirus e post-guerra in Ucraina con la garanzia della massima diversificazione del rischio. Si suggerisce di sfruttare sistematicamente correzioni verso 660 punti per comprare sulla debolezza. Incrementare alla prima chiusura sopra 730 punti per target di breve verso 760 punti. Cambio di scenario ed eventuale stop loss da applicare in caso di chiusura sotto 650 punti.

Dalla breve analisi svolta sopra risulta evidente che l'indice MSCI World rappresenta, per un piccolo risparmiatore, la soluzione migliore per diversificare al massimo grado gli investimenti azionari. Il mercato mette a disposizione strumenti in grado di riflettere l'andamento delle borse globali. Tra questi:
ETF Spdr Msci Acwi Ucits
Isin: IE00B44Z5B48
Da inizio 2022: -3,80%
L'obiettivo è seguire l'andamento dei mercati azionari dei mercati sviluppati ed emergenti replicando la performance dell'Indice MSCI ACWI, cercando al contempo di minimizzare il più possibile il tracking error tra la performance dell'ETF e quella dell'indice. Valuta di denominazione USD. Non distribuisce dividendi. Leggi il documento KID.
ETF Spdr Msci Acwi Euro Hedged Ucits
Isin: IE00BF1B7389
Da inizio 2022: -6,30%
L'obiettivo dell'ETF è analogo a quello dello strumento precedente con la differenza che il risultato è coperto dal rischio cambio ovvero prende posizione sull'indice senza subire le oscillazioni positive/negative del cross euro/dollaro. Valuta di denominazione è l'EURO. Non distribuisce dividendi. Leggi il documento KID.
Per investire in modo innovativo con un approccio socialmente responsabile è disponibile il seguente:
ETF Franklin LibertyQ Global Equity Sri Ucits
Isin: IE00BF2B0N83
Da inizio 2022: -4,90%
L'ETF investe in titoli a larga e media capitalizzazione di paesi dei mercati sviluppati ed emergenti ritenuti responsabili a livello ambientale e sociale (ESG). Esso si prefigge di replicare l’andamento dell’Indice LibertyQ Global Equity SRI quanto più strettamente possibile. Il Fondo detiene tutti i titoli in una proporzione analoga alla loro ponderazione nell’Indice sottostante. I singoli pesi sono selezionati dall’Indice MSCI AC World SRI utilizzando un processo di selezione multifattoriale trasparente che applica quatto fattori di stili d’investimento (qualità, valore, momentum e bassa volatilità). Commissioni totali annue 0,40%. Non distribuisce dividendi. Valuta di denominazione USD. Valuta di quotazione EURO. Leggi il documento KID.
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