BORSA INDIA +5% da inizio 2022, miglior mercato azionario del mondo

L'indice BSE Sensex di Mumbai ha accumulato un guadagno del +5% da inizio 2022, mettendosi in evidenza come uno dei migliori mercati azionari del mondo. Giusto per fare un confronto, nello stesso periodo l'indice MSCI World ha perso il 2% (demerito soprattutto della correzione di Wall street), mentre l'indice MSCI Emerging Markets è rimasto invariato.
Undici delle ultime dodici sedute si sono chiuse in rialzo e hanno spinto Il BSE Sensex sui massimi da metà novembre, a meno del 3% di distanza dal record storico.
Il 2021 era termnato in guadagno del +22% (in euro), ottavo anno consecutivo di crescita.
Cosa ha prodotto il nuovo miracolo indiano?
L'India si è ripresa con forza dalla pandemia ed è pronta a rivendicare il ruolo di economia in più rapida crescita nel 2021 e probabilmente anche nel 2022.
Le ultime proiezioni del governo sono per un'espansione del +9,2% nel anno fiscale che termina a marzo. Per l'anno successivo, il FMI indica una crescita in lieve rallentamento all'8,5%, un ritmo che dovrebbe comunque surclassare quello di tutte le altre grandi economie.
tuttavia, qualche dubbio sulla sostenibilità di questo trend di crescita sorge allorchè si scopre che gli investimenti totali fissi lordi, una misura che comprende gli investimenti che vanno dagli impianti e attrezzature alle infrastrutture per ponti e strade, ammonta a meno di un terzo del Prodotto Interno Lordo, secondo i dati della Banca Mondiale. In Cina, per esempio, questa voce supera il 40% del totale. Il Governatore della Reserve Bank of India, Shaktikanta Das, ha osservato all'inizio di dicembre che gli investimenti del settore privato "sono ancora in ritardo", il che potrebbe mettere a repentaglio il miglioramento della domanda aggregata. C'è un ampio consenso tra gli economisti sul fatto che l'India abbia bisogno di aumentare questa voce per garantirsi una ripresa sostenibile, nella prospettiva che il governo riduca progressivamente il suo piano di stimoli pubblici a sostengo del post-pandemia.
La domanda repressa da parte delle famiglie, costrette a ridimensionare i consumi durante due ondate successive di infezioni da Covid-19, contribuirà senza dubbio a sostenere la crescita nel breve, ma l'effetto svanirà con il passare dell'anno.
Covid-19. I numeri del contagio sono in costante crescita anche in India, sebbene molto lontani dal picco della scorsa primavera. Si registrano in media 130mila nuovi casi e poco meno di 400 decessi giornalieri, contro i 400mila e 4mila rispettivamente del maggio 2021.
Sotto il profilo dei fondamentali, secondo i riferimenti di Bloomberg, il P/E medio della borsa indiana è intorno a 28,50x.
La Borsa indiana rappresenta il quarto mercato azionario in termini di peso specifico nel comparto degli Emergenti.
Analisi tecnica.
La tendenza di fondo dell'indice BSE Sensex (oggi 60.616) è saldamente rialzista. Il periodo agosto/settembre ha visto un'accelerazione al rialzo, con un picco a fine ottobre di 62.273 punti. Da lì è partita una fase di fisiologico assestamento, che riteniamo propedeutica a ulteriori allunghi. Livello di allerta nella fascia 53.650/52.500 punti.
Operatività. Crediamo che il segmento azionario indiano rappresenti una delle opportunità più attraenti tra i mercati emergenti. Si può accompagnare il movimento rialzista con acquisti a valori di mercato, incrementando sulla forza al superamento di area 63mila punti o sulla debolezza in caso di correzioni verso area 55/54mila. Stop loss sotto 48mila.
INDICE BSE SENSEX 
Per investire con la massima diversificazione sulla Borsa indiana, Piazza Affari mette a disposizione alcuni strumenti specializzati. Tra questi il seguente ETF che sovraperforma nel periodo l'indice BSE Sensex grazie alla sua particolare struttura:
Franklin Ftse India Ucits - Usd (Acc)
Isin: IE00BHZRQZ17
Da inizio 2022: +3,0%.
Negli ultimi 12 mesi: +32,60%.
Obiettivo dell'ETF è quello di replicare con acquisti fisici (azioni e non derivati) l'andamento delle principali blue chip della borsa indiana tramite l'Indice FTSE India 30/18 Capped. Quotato nel giugno 2019. Valuta di denominazione USD, valuta di quotazione EURO. Commissioni totali annue 0,19%. Leggi il documento KID.
Gli indici FTSE Russell UCITS Capped sono ponderati per la capitalizzazione di borsa e progettati per limitare la concentrazione in ogni singola azione nel rispetto dei requisiti di diversificazione richiesti dall'Unione Europea (UCITS). In particolare, l'indice Capped FTSE India 30/18 rappresenta la performance delle società medio/grandi quotate sulla borsa indiana. Per evitare una concentrazione eccessiva in ogni singola azione, il peso di ciascun componente è limitato ogni trimestre di modo che quello della più grande azienda non superi il 30% e l'eventuale peso delle altre aziende non superi il 18%.
I settori più rappresentati sono: Financial 22,6%, Consumer 17,6%, Tech 16,5%, Oil 16%, A fine aprile i dieci maggiori titoli erano i seguenti:
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