BORSA del BRASILE - Taglio tassi esagerato, ed è solo l'inizio

Fatto

L'indice Ibovespa della Borsa di SanPaolo ha chiuso in lieve ribasso (-0,3%) confermandi uno dei migliori performer al mondo con una crescita dal primo gennaio ad oggi del +18,70% circa, espressa in Euro.

Stanotte la Banca Centrale del Brasile ha abbassato il tasso di interesse di riferimento di 50 punti base, più di quanto previsto dagli economisti.

Nel comunicato che portato il Selic al 13,25% (da 13,75%) si parla della possibilità di altri tagli della stessa entità in arrivo.

La decisione non è stata presa all’unanimità. Quattro dei nove membri del board guidato dal governatore Roberto Campos Neto hanno votato per un quarto di punto.

Undici dei quarantuno analisti intervistati da Bloomberg si aspettavano mezzo punto percentuale di riduzione del Selic.

"Se lo scenario si evolve come previsto, i membri del comitato prevedono all'unanimità ulteriori riduzioni della stessa entità nelle prossime riunioni e ritengono che questo ritmo sia appropriato per mantenere la politica monetaria restrittiva necessaria per il processo disinflazionistico", si legge nel comunicato della Banca.

E' il primo taglio da tre anni. "A nostro avviso questo è solo l’inizio, tagli almeno della stessa entità seguiranno ad ogni riunione da qui alla fine dell’anno", commentano gli strategist di Mps Capital Services..

La sterzata della banca centrale arriva in una situazione favorevole all’economia del Brasile: la produzione di idrocarburi ha segnato un altro aumento tendenziale in giugno, arrivando così al valore record di 4,324 milioni di barili di petrolio equivalente al giorno, +5,21% rispetto ai 4,11 milioni di maggio. 

I dati pubblicati dell'Agenzia Nazionale del petrolio, del gas naturale e dei biocarburanti (ANP) hanno mostrato che la produzione di greggio è stata pari a 3,367 milioni di barili equivalenti.

Effetto