BORSA del BRASILE +29% nel 2023, è tra le migliori al mondo

Fatto

L'indice Ibovespa della Borsa di SanPaolo si avvia a chiudere il 2023 sui massimi storici.

Si conferma tra i migliori listini al mondo nell'anno che si sta per chiudere con una crescita dal primo gennaio ad oggi del +29,0% circa (in Euro), del tutto casualmente allineata a quella del nostro FTSEMIB (+28,40%).

L'ottimismo degli investitori deriva principalmente dalla resilienza dell'economia domestica e dalla decisione della Banca Centrale del Brasile di avviare la stagione del taglio del costo del denaro in anticipo rispetto alle principali banche centrali.

Nell'ultimo meeting l'istituto ha ridotto i tassi d'interesse di riferimento di mezzo punto percentuale, all'11,75%, e ha anticipato altre riduzioni della stessa entità nelle sue prossime riunioni annuali.

Tuttavia, stanotte è giunto un dato fuori dalle righe sull'evoluzione dell'inflazione, che potrebbe costituire un piccolo campanello d'allarme da monitorare per i banchieri centrali brasiliani: i prezzi al consumo di dicembre sono aumentati del  +4,72% rispetto all'anno precedente, al di sopra delle previsioni di Bloomberg che aveva una stima mediana di +4,56%.

Il dato su base mensile risulta a +0,40%, contro stime di +0,25%.

L’autorità monetaria punta a un’inflazione annua al +3,25% quest’anno e al +3% nel 2024, con un intervallo di tolleranza di più o meno 1,5 punti percentuali.

Quando gli aumenti dei prezzi al consumo superano questi limiti, i responsabili della politica monetaria sono obbligati per legge a spiegare pubblicamente i motivi dello scostamento entro la fine dell'anno.

Nel complesso, comunque, la pressione sui prezzi al consumo nella più grande economia dell’America Latina continua a rallentare dopo il picco dello scorso anno superiore al +12%.

Effetto