BORSA CINESE - Tech made in China sui minimi dal 2020

Prospettive solide nel lungo termine per la borsa cinese
f6fd6d23c76f4ba187ccd2a3fbda7fde

L’indice CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzen stamattina ha chiuso in ribasso dell'1,3%, l'Hang Seng di Hong Kong, -2,70%, ha messo a segno la peggior seduta degli ultimi cinque mesi. 

Nel mirino dei venditori ci sono stati soprattutto i Tech. L’indice Hang Seng Tech ha perso il -2%, toccando nel corso degli scambi i minimi dal 2020, anno della sua nascita. Da inizio anno -8%.

Tra i titoli, Alibaba ha perso il 3%, scivolando sui minimi dalla quotazione alla borsa di Hong Kong. Bloomberg riporta che le Autorità di Pechino avrebbero chiesto ad alcune banche a controllo pubblico di rivedere i loro legami con Ant Group, società fintech partecipata al 33% da Alibaba.

In praticolare, le autorità cinesi, secondo quanto riporta Bloomberg, hanno detto alle più grandi aziende e banche statali di 
avviare un nuovo giro di controlli sulla loro esposizione finanziaria e altri collegamenti con Ant Group, rinnovando il 
controllo sull'impero finanziario del multimiliardario Jack Ma. La nuova mossa arriva a un anno di distanza dallo stop del governo cinese alla maxi IPO di Ant Group, che avrebbe potuto essere la più grande della storia.

Altri titoli tecnologici hanno subito contraccolpi: Meituan, un equivalente cinese di Groupon, -5%, Baidu.com -1,6%, JD.Com  -3,5%, Bilibili, un sito di scambio di video, -1,4%, Tencent -0,2%. 

L'indice CSI 300 ha avviato il 2022 con una perdita del -6,80%, mentre l'indice Hang Seng di Hong Kong è ancora in guadagno dello 0,7%. 

Analisi tecnica Borsa

Graficamente, l'indice Hang Seng Tech (oggi 5.226 punti) presenta un quadro di lungo periodo fortemente ribassista, a partire dal febbraio del 2021. Dal picco in area 10.990 punti è arrivato a perdere oltre il 50% del suo valore. Lo scenario è ancora estremamente precario e il cedimento di area 5mila punti potrebbe accelerare le vendite fno ad area 4mila punti.

In direzione opposta, il recupero dell'ex forte forte supporto in area 5.500, massimo del 2019, costituirebbe un primo importante segnale di riequilibrio. Segnali di forza sono attesi con il ritorno sopra 6.800/7mila punti ovvero al superamento delle medie mobili di lungo periodo evidenziate nell'immagine sotto.

Operatività. Si suggerisce di cogliere l'opportunità dell'attuale debolezza per comprare in ottica di lungo periodo. Scalettare gli acquisti iniziali. Incrementare alla prima chiusura sopra 6mila per target di breve verso 7mila punti. Cambio di scenario ed eventuale stop loss prudenziale sotto 5mila punti.   



Tra gli ETF quotati alla Borsa di Milano segnaliamo i seguenti, ciascuno dei quali contraddistinto da caratteristiche specifiche, ciò consente acquisti complementari: il primo offre una maggiore esposizione ai titoli dell'alta tecnologia, il secondo replica l'Indice S&P China 500 Total Return. il terzo replica l'indice CSI 300.

ETF Franklin Ftse China Ucits Etf - Usd (Acc) 
Isin: IE00BHZRR147 
Da inizio 2022 -3,30%.
L'ETF investe in azioni a grande e media capitalizzazione in Cina e cerca di replicare il rendimento dell'indice FTSE China 30/18 Capped. L'indice ha un'ampia copertura delle classi di azioni cinesi, tra cui le azioni A, B, H, N; le azioni Red, P, S Chips. I componenti di tipologia A sono disponibili per gli investitori internazionali attraverso il Northbound China Stock Connect Scheme. Il peso dei singoli componenti viene ponderato tenendo conto del flottante e delle restrizioni applicate agli investitori stranieri. E' rivisto semestralmente. Replica fisica. Valuta di denominazione USD. Valuta di quotazione EURO. Non distribuisce dividendi. Costi di gestione 0,19% annuo, il più comveniente tra i 13 prodotti specializzati quotati a Piazza Affari. Leggi il documento KID.

Gli indici FTSE Russell UCITS Capped sono ponderati per la capitalizzazione di borsa e progettati per limitare la concentrazione in ogni singola azione nel rispetto dei requisiti di diversificazione richiesti dall'Unione Europea (UCITS). In particolare, l'indice FTSE China 30/18 Capped rappresenta la performance delle società medio/grandi quotate sulla borsa cinese. Per evitare una concentrazione eccessiva in ogni singola azione, il peso di ciascun componente è limitato ogni trimestre di modo che quello della più grande azienda non superi il 30% e l'eventuale peso delle altre aziende non superi il 18%. La segmentazione settoriale vede al primo posto Consumer Services 26%, Financials 25%, Tech 21%. I primi dieci titoli presenti in ordine di peso sono:



ETF Icbccs Wisdomtree S&P China500 UCITS
Isin LU1440654330 
Da inizio 2022 -4,20%.
Benchmark dichiarato: Indice S&P China 500 Total Return. L'ETF investe in titoli fisici equivalenti, salvo nelle circostanze in cui le condizioni di liquidità del mercato impediscono di utilizzare una strategia di replica completa. Distribuisce un dividendo annuale: ultimo il 24 Giugno 2021 per 0,162 usd. Spesa corrente annua 0,75%. Valuta di denominazione USD. Valuta di quotazione EURO. Leggi il Documento KID.

ETF X-TRACKERS CSI300 UCITS
Isin LU0779800910
Da inizio 2022 -5,20%.
L'ETF replica l'andamento dell'indice CSI  300, indice che riflette l'andamento delle azioni di 300 società quotate sulla Borsa Valori di Shangai e sulla Borsa Valori di Shenzhen (Azioni Cina A). Non distribuisce un dividendo. Spesa corrente annua 0,50%. Valuta di denominazione USD. Valuta di quotazione EURO. Leggi il Documento KID.

www.websim.it