BORSA CINESE - Settimana piatta, malgrado il tonfo di Alibaba. L'Analisi Tecnica di Websim

Fatto

L’indice CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzhen ha chiuso in lieve ribasso la seduta e in lieve rialzo la settimana, quarta positiva di seguito, grazie soprattutto al dollaro più debole che ha contribuito a spingere lo Yuan al massimo da tre mesi.

Mentre gli investitori si interrogano sull'evoluzione dell'economia cinese e sulle conseguenza dei colloqui ad alto livello tra Xi e Biden,  il caso del giorno è Alibaba . 

Il gigante Internet crolla in ribasso del -10%, sui minimi dell'anno, alla Borsa di Hong Kong, dopo aver annunciato a sorpresa lo stop al progetto di spin-off della divisione di cloud computing.

E' la conseguenza della guerra dei chip: Washington ha bloccato le consegne di potenti microprocessori per motivi di sicurezza nazionale, compresi quelli di Nvidia , cruciali per l'intelligenza artificiale. "Riteniamo che uno spin-off completo del Cloud Intelligence Group potrebbe non raggiungere l'effetto di aumentare il valore per gli azionisti", ha spiegato Alibaba. 

Peccato, perchè il colosso fondato da Jack Ma, ha chiuso il terzo trimestre con ricavi in aumento del +9% su base annua e un utile operativo in aumento del +34%.

"Abbiamo fiducia nei fondamentali della nostra azienda e siamo lieti di annunciare la nostra prima distribuzione annuale di dividendi per l'anno fiscale 2023, per un importo complessivo di circa 2,5 miliardi di dollari, come parte dei nostri continui sforzi per migliorare il rendimento degli azionisti oltre al continuo riacquisto di azioni", ha detto il CFO Toby Xu.

Effetto risucchio anche per gli altri titoli tecnologici. Baidu e Tencent Holdings, che insieme ad Alibaba compongono il trio BAT, cedono rispettivamente il 5,4% e l'1,7%. 

L'indice CSI 300 ha accumulato nel corso del 2023 una perdita del -13,0% (espressa in euro).

Effetto