BORSA CINESE - Per UBS le azioni sono "a buon mercato"

UBS ha portato ieri a "Overweight" (sovrappesare) l’azionario della Cina.

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Fatto

All’indomani del rimbalzo di Wall Street, stamattina in Asia Pacifico si mette in luce la borsa di Hong Kong. L’Hang Seng  guadagna l’1,70%, dal +1,8% di ieri. Indice CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzhen -0,5%. L’indice Taiex di Taiwan guadagna l’1,2%, grazie alla spinta di TSMC, +2%. 

UBS ha portato ieri a "Overweight" (sovrappesare) l’azionario della Cina. 

La previsione rialzista, concentrata sull’indice MSCI China, arriva in un momento cruciale. Le azioni cinesi stanno emergendo da un crollo pluriennale, grazie ai segnali di ripartenza dell’economia e ai segnali di miglioramento delle performance aziendali. Tuttavia, i rischi persistenti derivanti dalle tensioni geopolitiche e dal potenziale interventismo normativo hanno reso gli investitori cauti nell’investire con serenità in questa asset class.

"I titoli più importanti dell'indice cinese stanno in generale bene per quanto riguarda gli utili e i fondamentali", scrivono gli strateghi, tra cui Sunil Tirumalai. 

Nella nota, UBS vede i primi segnali di ripresa dei consumi e si aspetta che i risparmi delle famiglie confluiscano nella spesa e negli investimenti.

Tirumalai e il suo team hanno anche promosso le azioni di Hong Kong.

L'indice MSCI China ha guadagnato oltre il 13% dal minimo di gennaio, mentre l'indice Hang Seng è rimbalzato di circa il 12%.

La banca svizzera ha invece declassato a "Neutral" i mercati ad alto contenuto tecnologico di Taiwan e Corea del Sud.

Gli strateghi hanno affermato che la prolungata sovraperformance del settore dei chip ha portato a “premi decennali elevati". Inoltre, la rotazione fuori dai settori tecnologici ha acquisito slancio poiché la Federal Reserve sembra destinata a mantenere i tassi più alti per un periodo più lungo.

UBS aveva declassato le azioni cinesi a "Neutral" nell’agosto 2023 in attesa che gli stimoli politici e il mercato immobiliare si stabilizzassero. Ciò ha fatto seguito alla mossa di Morgan Stanley decisa nello stesso mese, che aveva anch’essa tagliato il suo rating a "Equal Weight". 

Secondo i dati compilati da Bloomberg, la stima degli utili prospettici a 12 mesi per l’indice MSCI China è aumentata dell’1,7% questo mese, rimbalzando dal minimo dalla fine del 2022.

Altri fattori favorevoli che hanno sostenuto le azioni cinesi includono il sostegno da parte del governo, una serie di sorprese positive sui dividendi e sui buyback da parte di aziende domestiche, hanno scritto gli strateghi di UBS.

In quella che molti investitori hanno visto come un’importante spinta verso le riforme del mercato, il governo cinese ha pubblicato una “linea guida in nove punti” che include misure per incoraggiare il pagamento dei dividendi, migliorare la qualità delle nuove offerte di azioni (IPO) e colmare le lacune della governance aziendale.

Effetto

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