BORSA CINESE - La Banca Centrale inietta liquidità per 113 miliardi di dollari

Fatto

Gli ottocento miliardi di yuan (113 miliardi di dollari) immessi nel mercato finanziario stanotte dalla banca centrale della Cina hanno effetti contrastati sulla borsa: Hang Seng +2,20%, CSI 300 -0,3%.

Il maxi prestito a un anno, messo a disposizione dalla Banca del Popolo della Cina, è notevole a confronto delle operazioni di finanziamento del 2023, è anche il doppio di quel che si aspettavano gli esperti.

Secondo Michelle Lam, economista per la Grande Cina di Societe Generale, l’intervento riduce la possibilità di un prossimo taglio del coefficiente di riserva e dovrebbe favorire la stabilità della valuta rispetto al dollaro. 

I mercati finanziari reagiscono anche alle ultime indicazioni sul mercato immobiliare giunte da Pechino.

Il settore della casa migliorerà grazie alle politiche del governo, ha dichiarato stanotte il portavoce dell'Ufficio Nazionale di Statistica, Liu Aihua, durante un briefing con la stampa.

La dichiarazione arriva dopo l'alleggerimento delle regole di acquisto di un’abitazione introdotte a Pechino e Shanghai questa settimana.

Lui Aihua ha detto che gli investimenti immobiliari sono scesi del -9,4% nei primi 11 mesi dell'anno, dopo il calo del -10% dello scorso anno. Il calo delle vendite del -4,3% è stato molto migliore rispetto al calo del -28,3% dell'anno precedente.

Ci sono invece luci e ombre nei dati macro diffusi stanotte: i consumi sono saliti del +10,1% anno su anno in novembre, in miglioramento dal +7,6% di ottobre, ma meno del +12,5% atteso; sopra le attese la produzione industriale, in crescita del +6,6% da +4,6% precedente, le stime erano più sotto a +5,7%.

Da inizio anno la perdita è intorno al -18,40%, la peggiore al mondo tra le economie più grandi.

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