BORSA CINESE - L'indice CSI 300 riconquista la soglia chiave a 3.500 punti
L'indice CSI 300 veleggia intorno a 3.550 punti nel finale per un bilancio settimanale intorno a +1,50%
Fatto
L’indice CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzhen (+0,50%, 3.550 punti) è al quarto rialzo consecutivo e si allontana dalla soglia chiave dei 3.500 punti, ceduta in questi giorni per la prima volta dal Febbraio 2019.
Il bilancio della settimana è intorno al +1,50%, in netto contrasto rispetto al -1,80% messo a segno finora dall'indice MSCI World.
Emerge oggi dai dati diffusi dall’Ufficio nazionale di statistica (NBS) della Cina che le aziende industriali cinesi hanno visto aumentare i profitti a settembre per il secondo mese consecutivo.
Un ulteriore segnale dell’impatto positivo fornito dal sostegno politico al settore manifatturiero.
I profitti industriali sono aumentati dell’11,9%, dopo l'impennata del 17,2% di agosto.
“La produzione industriale si è espansa in modo stabile", ha dichiarato Yu Weining, statistico della NBS.
Nel report di commento ai dati, lo strategist di Australia & New Zealand Banking Group, Zhaopeng, scrive che il settore “sta toccando il fondo”.
L'indice CSI 300 ha accumulato nel corso del 2023 una perdita del 12,40% (espressa in euro).
Effetto
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