BORSA CINESE già -4,50% nel 2024, aleggia lo spettro della deflazione
Su base annua, l'indice dei prezzi al consumo è sceso del -2,7% da -3% del mese precedente vs stime di -2,6%.
Fatto
Pessima partenza d'anno per la borsa cinese. L'indice CSI 300 di Shanghai e Shenzhen e l'indice Hang Seng di Hong Kong, oggi in lieve calo, hanno già accumulato una perdita superiore al -4%.
Nella stessa regione dell'Asia-Pacifico, oggi l'indice Nikkei 225 mette a segno il quarto record consecutivo di lunghissimo periodo, portando a +4% il guadagno da inizio 2024.
Sull'economia cinese aleggia lo spettro della deflazione.
L'indice dei prezzi al consumo è sceso dello 0,3% a dicembre rispetto a un anno prima, ha comunicato stanotte l'Ufficio Nazionale di Statistica.
Anche se il dato è leggermente migliore delle stime (-0,4%). l’inflazione arriva al terzo mese consecutivo di calo, la serie più lunga di prezzi negativi dall'ottobre 2009, quando l’indice scese per nove mesi.
Su base annua, l'indice dei prezzi al consumo è sceso del -2,7% da -3% del mese precedente vs stime di -2,6%.
Altrove, i costi di fabbrica sono scesi del 2,7% rispetto a un anno fa, per il 15° mese consecutivo. L’UNS ha attribuito il calo del mese scorso alle pressioni sul prezzo del petrolio e alla domanda anemica di alcuni beni industriali.
"La Cina deve agire con coraggio per interrompere il ciclo deflazionistico, altrimenti cadrà in una spirale negativa", ha dichiarato Raymond Yeung, capo economista per la Grande Cina presso Australia & New Zealand Banking Group.
Effetto
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