BORSA CINESE +9,0% a Febbraio, è il mese migliore da oltre un anno

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Le borse della Cina salgono nel finale di seduta grazie alla spinta delle società a media e piccola capitalizzazione, ieri penalizzate dalle voci di una imminente revisione delle regole sulla vendita di certi tipi di prodotti finanziari.

L’indice CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzhen guadagna oltre l'1,90%. 

Febbraio si sta per chiudere con un rialzo che supera il +9%, primo mese di performance positiva dopo sei di ribasso e miglior risultato dal novembre 2022.

Il rally di febbraio ha consentito di azzerare e riportare in positivo il bilancio del 2024, ora +2,50% circa.

L’indice Hang Seng di Hong Kong guadagna lo 0,50, +7,0% a febbraio.

Alibaba  è una delle zavorre del listino, con un calo del -2,2%. La società ha detto ai giornalisti che sta per abbassare i prezzi dei servizi cloud di circa il 20% in media, ma per alcuni prodotti si arriva al dimezzamento del costo. Il provvedimento, originato probabilmente dalla volontà di riprendere le quote di mercato sottratta da Tencent, è in vigore da oggi.

Sullo sfondo, restano le preoccupazioni sullo stato di salute del mercato immobiliare, dopo che Country Garden Holdings Company è stata colpita da una richiesta di liquidazione da parte di un creditore.

L’autorità cinese di regolamentazione dei titoli ha promesso di rafforzare ulteriormente la propria presa sul mercato dei derivati per aumentare la fiducia degli investitori. Il regolatore aveva introdotto una serie di nuovi vincoli nelle ultime settimane, inclusa la limitazione delle vendite allo scoperto, per contribuire a rilanciare i mercati locali.

L’attenzione degli investitori è ora concentrata sui principali dati dell’indice cinese dei responsabili degli acquisti per febbraio (PMI), in uscita venerdì, che dovrebbero offrire ulteriori spunti su una potenziale ripresa economica nel paese.

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