BORSA CINESE +1,50% Riparte in rialzo dopo una settimana di vacanza

Prospettive solide nel lungo termine per la borsa cinese
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L’indice CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzen stamattina ha chiuso in rialzo dell'1,54%. Da inizio anno la performance è in rosso del 6,60% a causa delle turbolenze che colpiscono Immobiliare e Titoli tecnologici. 

Le borse della Cina hanno riaperto stanotte dopo una settimana di festività, l’indice CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzen si è allineato al trend globale. L’indice Hang Seng di Hong Kong ha chiuso invariato. Venerdì, alla ripresa delle attività dopo la pausa del Capodanno lunare, era ripartito con una crescita del +3,2%.

Anche oggi su alcuni quotidiani finanziari si possono leggere degli articoli dal tono rassicurante: il China Securities Journal scrive in prima pagina che il mercato finanziario, ben supportato da un quadro macroeconomico positivo nel medio-lungo periodo, sta gradualmente lasciando da parte i timori legati ai flussi internazionali dei capitali. Nell’editoriale si ripete che il settore immobiliare si sta lentamente stabilizzando, in quanto le aree a più alto rischio sono state messe in sicurezza. Evergrande ha chiuso in ribasso dell'1%.

Covid-19. Torna invece a preoccupare il quadro sanitario. La stampa locale riferisce che i nuovi contagi hanno registrato  un altro record giornaliero, a 600. In Cina, le autorità sanitarie hanno messo in quarantena una città di 3,6 milioni di abitanti al confine con il Vietnam, il provvedimento è arrivato dopo la scoperta di 98 positivi. La Cina non ha in programma di adeguare o ammorbidire la sua politica di tolleranza zero Covid, ha detto ieri in un’intervista al Global Times, Wu Zunyou, capo epidemiologo del Centro cinese per il controllo e la prevenzione delle malattie. 

“Il rimbalzo di oggi è dovuto principalmente alle vendite eccessive operate prima delle vacanze, ma finora sembra che manchi di solidità", ha affermato Wang Mingxuan, un gestore di fondi presso Quant Technology Investment Co. “Il mercato ha ancora un atteggiamento "wait and see" e i fondi si devono ancora muovere".

Analisi tecnica Borsa

L'impostazione grafica dell'Indice CSI 300 (oggi 4.634 punti) si è deteriorata in seguito all'uscita dalla banda laterale 4.658 - 5.386 punti entro cui si è mossa per oltre un anno. A dicembre era fallito il tentativo di allungare stabilmente oltre la soglia dei 5mila punti, dando vita alla fase correttiva in corso. 

Il tentativo di rimbalzo di stanotte non modifica di molto lo scenario di breve. Sarebbe opportuna una chiusura settimanale sopra 4.700 punti per decretare la fine della fase emergenziale. In caso contrario, aumenterebbe la probabilità di approdare sul forte sostegno che sorregge l'uptrend di lungo periodo passante oggi intorno ad area 4.500/4.400 punti. 

Operatività. Manteniamo una visione positiva di lungo periodo sulla borsa cinese. Si può sfruttare lo scenario di incertezza per comprare in ottica di lungo periodo. Incrementare a ridosso di 4.500 punti, Stop loss prudenziale alla prima chiusura sotto 4.400 punti. 



Tra gli ETF quotati alla Borsa di Milano segnaliamo i seguenti, ciascuno dei quali contraddistinto da caratteristiche specifiche, ciò consente acquisti complementari: il primo offre una maggiore esposizione ai titoli dell'alta tecnologia, il secondo replica l'Indice S&P China 500 Total Return. il terzo replica l'indice CSI 300.

ETF Franklin Ftse China Ucits Etf - Usd (Acc) 
Isin: IE00BHZRR147   
Da inizio 2022: -1,90%.
L'ETF investe in azioni a grande e media capitalizzazione in Cina e cerca di replicare il rendimento dell'indice FTSE China 30/18 Capped. L'indice ha un'ampia copertura delle classi di azioni cinesi, tra cui le azioni A, B, H, N; le azioni Red, P, S Chips. I componenti di tipologia A sono disponibili per gli investitori internazionali attraverso il Northbound China Stock Connect Scheme. Il peso dei singoli componenti viene ponderato tenendo conto del flottante e delle restrizioni applicate agli investitori stranieri. E' rivisto semestralmente. Replica fisica. Valuta di denominazione USD. Valuta di quotazione EURO. Non distribuisce dividendi. Costi di gestione 0,19% annuo, il più comveniente tra i 13 prodotti specializzati quotati a Piazza Affari. Leggi il documento KID.

Gli indici FTSE Russell UCITS Capped sono ponderati per la capitalizzazione di borsa e progettati per limitare la concentrazione in ogni singola azione nel rispetto dei requisiti di diversificazione richiesti dall'Unione Europea (UCITS). In particolare, l'indice FTSE China 30/18 Capped rappresenta la performance delle società medio/grandi quotate sulla borsa cinese. Per evitare una concentrazione eccessiva in ogni singola azione, il peso di ciascun componente è limitato ogni trimestre di modo che quello della più grande azienda non superi il 30% e l'eventuale peso delle altre aziende non superi il 18%. La segmentazione settoriale vede al primo posto Consumer Services 26%, Financials 25%, Tech 21%. I primi dieci titoli presenti in ordine di peso sono:



ETF Icbccs Wisdomtree S&P China500 UCITS
Isin LU1440654330 
Da inizio 2022: -4,50%.
Benchmark dichiarato: Indice S&P China 500 Total Return. L'ETF investe in titoli fisici equivalenti, salvo nelle circostanze in cui le condizioni di liquidità del mercato impediscono di utilizzare una strategia di replica completa. Distribuisce un dividendo annuale: ultimo il 24 Giugno 2021 per 0,162 usd. Spesa corrente annua 0,75%. Valuta di denominazione USD. Valuta di quotazione EURO. Leggi il Documento KID.

ETF X-TRACKERS CSI300 UCITS
Isin LU0779800910
Da inizio 2022: -6,80%.
L'ETF replica l'andamento dell'indice CSI  300, indice che riflette l'andamento delle azioni di 300 società quotate sulla Borsa Valori di Shangai e sulla Borsa Valori di Shenzhen (Azioni Cina A). Non distribuisce un dividendo. Spesa corrente annua 0,50%. Valuta di denominazione USD. Valuta di quotazione EURO. Leggi il Documento KID.

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