BORSA CINESE -1,30% Occhi puntati sulle elezioni a Taiwan
Le elezioni si tengono il 13 gennaio, per l'elezione del Presidente e dei membri del Parlamento.

Fatto
Pessima partenza d'anno per la borsa cinese. L'indice CSI 300 di Shanghai e Shenzhen, oggi in ribasso dell'1,30%, e l'indice Hang Seng di Hong Kong, oggi -1,90%, hanno già accumulato una perdita del -4%.
Per la borsa di Hong Kong è la peggior partenza d’anno dal 2005.
E' lo specchio dell'andamento depresso del 2023, che era terminato per l'indice CSI 300 con un calo del -16,65% e per l'indice Hang Seng con un calo del -17%.
La Borsa cinese è stata tra le peggiori al mondo nel 2023 a causa di: crescita debole, crisi del settore immobiliare, tensioni geopolitiche.
Sul fronte macro, dopo un inizio 2023 sottotono, gli interventi delle autorità cinesi dovrebbero consentire di raggiungere l'obiettivo di una crescita del PIL intorno al +5%. In futuro, l'economia cinese dipenderà sempre di più dalle mosse del governo centrale. Gli stimoli dovrebbero contribuire in modo determinante alla crescita nel 2024, anche se questo comporterà un'espansione annuale inferiore del +4,5% e un rallentamento nel 2025 al +4,2%. La dipendenza della Cina dalle misure fiscali e infrastrutturali si traduce però in un'economia poco equilibrata, troppo sbilanciata sugli interventi pubblici. Sul lungo termine, a detta degli esperti, occorrono riforme strutturali.
Evergrande New Energy Vehicle (Nev), la controllata delle auto elettriche del colosso immobiliare cinese Evergande in default da fine 2021, ha riferito "di aver appreso che il suo direttore esecutivo Liu Yongzhuo è in stato di detenzione" con le accuse di aver commesso crimini. Lo riferisce la società in una nota inviata alla Borsa di Hong Kong, dove i suoi titoli sono trattati e sono stati sospesi questa mattina in attesa del "rilascio di informazioni". Le negoziazioni delle azioni riprenderanno nella sessione pomeridiana, ha precisato la compagnia.
Sul fronte geopolitico, occhi puntati sulle elezioni generali a Taiwan del 2024, che si tengono il 13 gennaio, per l'elezione del Presidente e dei membri del Parlamento.
La presidente uscente Tsai Ing-wen del Partito Democratico Progressista (DPP) non ha potuta ricandidarsi alla rielezione a causa dei limiti legislativi che impongono una durata di due mandati. Il DPP perciò ha candidato il vicepresidente William Lai.
Il principale partito d'opposizione, il Kuomintang (KMT), ha candidato il sindaco in carica di Nuova Taipei, Hou Yu-ih nel maggio 2023. Il Partito popolare di Taiwan (TPP) ha candidato Ko Wen-je, leader nonché ed ex sindaco di Taipei.
I risultati, ha scritto l'Economist, potrebbero chiarire se la politica può ancora risolvere la "questione di Taiwan" o se la forza possa costringere l'isola a sottomettersi al dominio del Partito comunista cinese.
Pechino considera Taiwan, di fatto indipendente con 23 milioni di abitanti, una "provincia ribelle" da "riunificare".
La "riunificazione" è "inevitabile", ha rimarcato nel suo ultimo discorso pubblico il leader cinese Xi Jinping, dal 2012 segretario generale del Partito comunista e presidente della Cina dal 2013.
Effetto
Analisi tecnica Borsa. Il trend di breve è tornato a indebolirsi, dopo un fragile tentativo di avviare una reazione dalla soglia discriminante intorno…
Non perdere questa occasione, iscriviti a Websim e riceverai 1 mese di prova del Pass Exclusive. Potrai decidere successivamente se acquistare uno dei nostri abbonamenti o meno.