BORSA CINESE -1,20% Evergrande è ormai sull'orlo del precipizio

L’indice CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzen cede l'1,20%, mentre l'Hang Seng di Hong Kong perde il 2% e cade sui minimi del novembre 2020.
Entrambe le borse sono penalizzate dalla crisi di liquidità di Evergrande, colosso dello sviluppo immobiliare sgretolatosi nel giro di poche settimane: nell'ultima settimana il titolo ha perso un terzo del suo valore, da inizio anno -90%.
La principale controllata, Hengda Real Estate Group, ha presentato una richiesta di sospensione delle negoziazioni dei suoi bond corporate onshore a seguito di un downgrande.
Il ministero cinese dell’Edilizia abitativa e dello Sviluppo urbano-rurale ha riferito alle principali banche che la società non è in grado di pagare gli interessi in scadenza il 20 settembre.
I creditori hanno bocciato il piano di rinegoziazione del debito scaduto nel week end e i timori di una ricaduta negativa su tutto il settore immobiliare e finanziario stanno penalizzando anche le banche e le società delle costruzioni.
Con passività totali di oltre 300 miliardi di dollari, Evergrande sta cercando disperatamente di raccogliere fondi, ma la strada è tutta in salita. La società ha ammesso di non essere riuscita a vendere come promesso gli uffici di Hong Kong.
Governo e Banca centrale cinese seguono da vicino la situazione, ma non hanno alcuna intenzione di intervenire con un salvataggio pubblico per evitare pericolosi precedenti.
L'agenzia di rating S&P questa settimana ha ulteriormente declassato Evergrande a "CC" da "CCC", con una prospettiva negativa, citando una ridotta liquidità e rischi di insolvenza inclusa la possibilità di ristrutturazione del debito, mentre Fitch ha affermato che un default di Evergrande potrebbe esporre numerosi settori a un aumento del rischio di credito.
Analisi tecnica Borsa
L'Indice CSI 300 (4.821 punti) continua a muoversi in modo erratico e piuttosto nervoso poco sopra la prima soglia discriminante in area 4.658 punti. Rinnovati segnali di ripartenza dell'uptrend saranno visibili solo al superamento stabile di area 5mila/5.243 punti. Il trend di lungo periodo rimane saldamente rialzista come evidenzia la trendline crescente illustrata nel grafico sotto.
Operatività. Manteniamo una visione positiva di lungo periodo sulla borsa cinese. Si suggerisce di cogliere l'opportunità di questa fase di incertezza per comprare in ottica di lungo periodo: una prima tranche anche ai valori attuali e un'altra tranche in caso di caduta fino a 4.658 punti. Chi preferisce giocare sul sicuro, può impostare acquisti sulla forza alla prima chiusura sopra 5.386 punti. Stop loss prudenziale alla prima chiusura sotto 4.400 punti.

Tra gli ETF quotati alla Borsa di Milano segnaliamo i seguenti: il primo dei quali offre una maggiore esposizione ai titoli dell'alta tecnologia:
ETF Franklin Ftse China Ucits Etf - Usd (Acc)
Isin: IE00BHZRR147
Da inizio anno -9,60%.
L'ETF investe in azioni a grande e media capitalizzazione in Cina e cerca di replicare il rendimento dell'indice FTSE China 30/18 Capped. L'indice ha un'ampia copertura delle classi di azioni cinesi, tra cui le azioni A, B, H, N; le azioni Red, P, S Chips. I componenti di tipologia A sono disponibili per gli investitori internazionali attraverso il Northbound China Stock Connect Scheme. Il peso dei singoli componenti viene ponderato tenendo conto del flottante e delle restrizioni applicate agli investitori stranieri. E' rivisto semestralmente. Replica fisica. Valuta di denominazione USD. Valuta di quotazione EURO. Non distribuisce dividendi. Costi di gestione 0,19% annuo, il più comveniente tra i 13 prodotti specializzati quotati a Piazza Affari. Leggi il documento KID.
Gli indici FTSE Russell UCITS Capped sono ponderati per la capitalizzazione di borsa e progettati per limitare la concentrazione in ogni singola azione nel rispetto dei requisiti di diversificazione richiesti dall'Unione Europea (UCITS). In particolare, l'indice FTSE China 30/18 Capped rappresenta la performance delle società medio/grandi quotate sulla borsa cinese. Per evitare una concentrazione eccessiva in ogni singola azione, il peso di ciascun componente è limitato ogni trimestre di modo che quello della più grande azienda non superi il 30% e l'eventuale peso delle altre aziende non superi il 18%. La segmentazione settoriale vede al primo posto Consumer Services 26%, Financials 25%, Tech 21%. I primi dieci titoli presenti in ordine di peso sono:
ETF Icbccs Wisdomtree S&P China500 UCITS
Isin LU1440654330
Da inizio anno -4,0%.
Benchmark dichiarato: Indice S&P China 500 Total Return. L'ETF investe in titoli fisici equivalenti, salvo nelle circostanze in cui le condizioni di liquidità del mercato impediscono di utilizzare una strategia di replica completa. Distribuisce un dividendo annuale: ultimo il 25 Giugno 2020 per 0,2132 usd. Spesa corrente annua 0,75%. Valuta di denominazione USD. Valuta di quotazione EURO. Leggi il Documento KID.
ETF X-TRACKERS CSI300 UCITS
Isin LU0779800910
Da inizio anno +3,70%.
L'ETF replica l'andamento dell'indice CSI 300, indice che riflette l'andamento delle azioni di 300 società quotate sulla Borsa Valori di Shangai e sulla Borsa Valori di Shenzhen (Azioni Cina A). Non distribuisce un dividendo. Spesa corrente annua 0,50%. Valuta di denominazione USD. Valuta di quotazione EURO. Leggi il Documento KID.
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