BORSA BRASILE - Fantastica cavalcata pre-elettorale: +32% dal primo gennaio 2022

Il Bovespa, l'indice delle principali blue chip della Borsa di San Paolo, prosegue la sua spettacolare cavalcata, mentre si avvicinano le elezioni presidenziali del 2 ottobre.
Ieri la borsa ha chiuso in riazo dell'1,2% la terza seduta positiva di seguito. Il guadagno si amplifica a +2,50% tenendo conto della contemporanea rivalutazione del Real brasiliano.
E' proprio grazie alla solidità della valuta locale (una delle migliori al mondo insieme al Dollaro USA) che la performance della borsa brasiliana da inizio anno supera il +32%. Al netto dell'effetto cambi, il bilancio sarebbe comunque un ottimo +7%, se confrontato, per esempio, con il pesantissimo -20% registrato dall'indice MSCI World, che raccoglie tutti i principali listini mondiali.
L’economia cresce oltre le aspettative: il PIL del secondo trimestre è cresciuto dell’1,2%, rispetto al primo trimestre, e del +3,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Il dato ha stupito gli economisti che si aspettavano rispettivamente +0,90% e +2,80%. Ed è in accelerazione rispetto al primo trimestre quando era cresciuta dell'1,1% (rivisto al rialzo da precedente +1%) e dell'1,7%.
Intanto, la banca centrale fa buona guardia. Il suo presidente, Roberto Campos Neto, ha affermato che la priorità rimane quella di riportare l'inflazione all'obiettivo ufficiale. "Abbiamo comunicato che non guardiamo, non pensiamo al calo dei tassi di interesse in questo momento", ha detto Campos Neto lunedì in un discorso a un evento ospitato dal quotidiano Valor Econômico.
"Pensiamo a finire il lavoro. Finire il lavoro significa far convergere l'inflazione", ha detto. La banca centrale brasiliana ha alzato i tassi in 12 riunioni di politica monetaria consecutive da un minimo storico del 2% nel marzo 2021, combattendo le pressioni inflazionistiche dei prezzi delle materie prime globali che erano state aggravate dall'eccesso di spese sostenute nell'anno elettorale dal presidente Jair Bolsonaro.
Gli economisti prevedono una pausa nel ciclo di rialzi alla riunione del 21 settembre, anche se è probabile che si terrà la porta aperta per un altro aumento del tasso Selic di riferimento, ora al 13,75%, se tale mossa fosse ritenuta appropriata.
Le ultime news sulle Elezioni del 2 ottobre.
A meno di un mese dall'appuntamento elettorale i toni si scaldano. Duro editoriale contro la rielezione di Jair Bolsonaro pubblicato nel fine settimana da Lancet: in un articolo dal titolo 'Nuovi inizi per l'America Latina?', la prestigiosa rivista scientifica afferma che "la posta in gioco è alta". L'articolo sottolinea che l'attuale capo dello Stato di destra è "noto per la sua volatilità e per i suoi incitamenti indiretti alla violenza". Lancet cita i recenti sondaggi sulle intenzioni di voto, che indicherebbero una vittoria dell'ex presidente di sinistra Luiz Inácio Lula da Silva al primo turno o al ballottaggio. "Il Brasile ha bisogno di un cambiamento urgente. Se le proiezioni per le elezioni sono corrette, il Brasile si unirà ad altri Paesi dell'America Latina dove c'è una rinnovata speranza di progressivo cambiamento della società", scrive Lancet, citando come esempi le recenti vittorie di Gustavo Petro in Colombia e Gabriel Boric in Cile.
Analisi Tecnica. L'indice Bovespa ha segnato i massimi storici a giugno 2021 in area 131mila punti. Il ritracciamento successivo ha riportato il valore sui minimi da ottobre 2020, prima di avviare il bel rimbalzo tuttora in corso. La riconquista di quota 100mila punti ha fornito un forte segnale di riequilibrio. Segnali di spinta arriverebbero alla rottura della parte alta del canale decrescente sotto evidenziato.
Operatività. Siamo ottimisti sulle prospettive di lungo periodo della borsa. Sfruttare lo scenario per costruire posizioni di lungo periodo: si può accompagnare il movimento con acquisti, anche a prezzi di mercato, stando pronti a incrementare sulla forza alla prima chiusura sopra 114mila punti. Il target naturale è in direzione dei top assoluti. Stoppare prudenzialmente in caso di discesa sotto 100mila punti.
Per investire sul Brasile con la massima diversificazione è disponibile a Piazza Affari il seguente ETF:
Franklin Ftse Brazil Ucits - Usd (Acc)
Isin: IE00BHZRQY00
Nell'ultimo mese: +9,0%
Da inizio 2022 +33,40%.
L'ETF investe in azioni di grande e media capitalizzazione in Brasile e mira a replicare il più fedelmente possibile la performance dell'indice FTSE Brazil 30/18 Capped. Valuta di denominazione USD. Valuta di quotazione EURO. Costi di gestione 0,19% competitivi, gli altri quattro ETF specializzati sul Brasile quotati a Milano hanno costi che vanno dallo 0,55% allo 0,74% all'anno. Leggi il documento KID.
Gli indici FTSE Russell UCITS Capped sono ponderati per la capitalizzazione di borsa e progettati per limitare la concentrazione in ogni singola azione nel rispetto dei requisiti di diversificazione richiesti dall'Unione Europea (UCITS). In particolare, l'indice Capped FTSE Brazil 30/18 rappresenta la performance delle società medio/grandi quotate sulla borsa brasiliana. Per evitare una concentrazione eccessiva in ogni singola azione, il peso di ciascun componente è limitato ogni trimestre di modo che quello della più grande azienda non superi il 30% e l'eventuale peso delle altre aziende non superi il 18%. La segmentazione settoriale vede al primo posto Financials 32%, seguiti da Materie di base 15%, Oil 13%, Consumer 13%. I primi dieci titoli presenti sono in ordine di peso:
www.websim.it

