BOND CORPORATE EURO - La liquidità oggi conta più dei tassi

Secondo Goldman Sachs la BCE non intende tornare al passato, quando i livelli di liquidità in eccesso erano di poco conto

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Fatto

Non essendo previste novità di rilievo sui tassi, dalla riunione di marzo della BCE di domani, diventano ancora più importanti le indicazioni sulla liquidità che Christine Lagarde potrebbe fornire nel corso della conferenza stampa post meeting.

Goldman Sachs ha dedicato a inizio settimana un report dedicato a un tema che per i bond della zona euro oggi forse è ancora più importante di quello della politica monetaria.

In Europa, “negli ultimi due decenni, le successive risposte alle crisi hanno portato la BCE a iniettare liquidità nel sistema finanziario, sia con il quantitative easing che con i prestiti alle banche (TLTRO in particolare). Ora che l'eccesso di liquidità sta rifluendo, la BCE deve decidere come orientare nel modo più efficiente i tassi del mercato monetario”, scrive l’analista Simon Freycenet.

Tornare indietro non si può, “per due motivi. In primo luogo, le banche hanno una domanda di riserve strutturalmente più elevata rispetto all'era precedente la crisi finanziaria del 2008, in gran parte a causa della regolamentazione finanziaria post-crisi. In secondo luogo, i flussi del mercato monetario sono ora dominati dalle transazioni tra banche e non banche - piuttosto che da quelle interbancarie - e dominati da transazioni garantite”, si legge nella nota.

L’argomento della liquidità sarà definito nel nuovo quadro operativo in via di revisione.

La stesura finale dovrebbe essere presentata il mese prossimo, ma già domani ci potrebbero essere delle anticipazioni.

Nelle ultime settimane, diversi membri hanno detto la loro sugli strumenti da impiegare per garantire un adeguato livello di irrorazione del mercato: anche in questo caso sono emerse delle divisioni tra falchi e colombe.

Quasi tutto il board concorda sul fatto che i maxi finanziamenti alle banche (LTRO) avranno un ruolo marginale, il grosso del lavoro sarà probabilmente svolto dalle politiche di bilancio.

Più volte i membri del consiglio esecutivo hanno espresso preferenza per un portafoglio strutturale di obbligazioni, “ma non crediamo che questo debba essere letto come un segnale rialzista sul reddito fisso.

Piuttosto, si tratta semplicemente di un riconoscimento del fatto che un ritorno al sistema pre sistema pre-GFC, caratterizzato da un eccesso di liquidità trascurabile, non è né fattibile né auspicabile”, afferma Freycenet.

L’analista ritiene che la discesa del bilancio della BCE andrà avanti con il pilota automatico.

Secondo Goldman Sachs, la stretta non dovrebbe creare tensioni sui mercati, come avvenne negli Stati Uniti nel 2019.

“Il drenaggio di liquidità finora - 1 miliardo di euro dal picco - ha comportato un modesto aumento dei tassi overnight rispetto al tasso sui depositi, il che suggerisce che il loro beta rispetto alle variazioni di liquidità rimane basso in questa fase.

Analogamente, i prelievi delle banche attraverso la liquidità convenzionale della BCE è trascurabile, attestandosi attualmente a circa 10 miliardi di euro. Secondo le nostre proiezioni, la liquidità in eccesso rimarrà al di sopra dei livelli pre-COVID fino al secondo trimestre del 2026.

Effetto

Il seguente strumento quotato a Piazza Affari investe in obbligazioni societarie denominate in Euro con rating investment grade. Duration 5,2 anni. …

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