BOND - Con il calo tassi vince la durata lunga
I bond High Yield sono andati molto bene nel recente contesto di tassi alti e stabili, l'avvio del ciclo espansivo potrebbe portare benefici alla categoria Investment Grade

Fatto
L’euforia e i record non sono soltanto sull’azionario degli Stati Uniti, le obbligazioni ad alto rendimento stanno volando.
L’indice Bloomberg Barclays U.S. Corporate High Yield Index è alla undicesima seduta consecutiva di rialzo, nelle ultime sette ha eguagliato i massimi della storia.
L’area del mercato dei bond più prossima per caratteristiche all’azionario è la vincente di questa prima parte del 2024, con un rialzo da inizio anno di poco superiore al 4% dell’indice di riferimento.
Chi ha puntato sui bond corporate in generale si deve accontentare di un modesto +1,4%. Ancora più scarsa la performance del Bloomberg Barclays Treasury, +0,6%.
La ricerca di rendimento guida da qualche tempo le scelte di investimento, le considerazioni sulla qualità del credito sembrano valere poco. Lo spread dei titoli spazzatura, la misura dell’ l'interesse supplementare richiesta a coprire il rischio di un possesso di titoli ad alto rendimento, invece di Treasuries, è poco sopra quota trecento punti base, sui minimi dal 2022. Goldman Sachs ritiene che il differenziale scenderà ancora: il target a sei mesi indicato in un report diffuso a inizio settimana è 290 punti base.
Non la pensa allo stesso modo Collin Martin, l’analista di Schwab, avvertiva di recente in una nota, citata da Barron’s, che questi livelli così compressi degli spread dicono una cosa semplice: “Gli investitori non sono ben compensati per il rischio preso”.
I bond High Yield sono andati molto bene nel recente contesto di tassi alti e stabili, un andamento inaspettato per questa attività, qualcosa può cambiare con l’avvio del ciclo espansivo da parte della Federal Reserve?
Il mercato non vede discontinuità e continua a comprare, mentre la società di ricerca DataTrak avvertiva in questi giorni che un effetto tecnico potrebbe giocare a sfavore.
Quando i rendimenti obbligazionari scendono, i prezzi aumentano, i prezzi delle obbligazioni a più lunga scadenza salgono di più perché queste ultime consentono agli investitori di mantenere i tassi d'interesse prevalenti più a lungo.
Favorite dai tassi in discesa potrebbero essere le obbligazioni investment-grade, generalmente emesse su scadenze più lunghe rispetto alle obbligazioni spazzatura, in quanto gli investitori sono più propensi a lasciare il loro denaro nelle mani delle blue chip, piuttosto che di aziende meno sane dal punto di vista finanziario. Infatti, mentre la duration media per l'ETF obbligazionario di alta qualità di iShares è di 8,4 anni, per l'alternativo sui titoli spazzatura è 3,2 anni.
DataTrek calcola che se gli spread creditizi si mantengono stabili e i rendimenti obbligazionari diminuiscono di mezzo punto percentuale nel corso del prossimo anno, le obbligazioni investment-grade registrerebbero un guadagno di prezzo medio del 4,2%, contro l'1,6% delle obbligazioni spazzatura,
“Se i tassi d'interesse dovessero diminuire, i titoli investment grade potrebbero facilmente sovraperformare”, dice a Barron’s Nicholas Colas, cofondatore di DataTrek. “Anche se le obbligazioni ad alto rendimento hanno cedole più alte, è la duration a determinare la sensibilità ai tassi”.
Accenna al tema della durata una nota stampa di questa settimana di Planisfer: “Crediamo che un atteggiamento razionale sia l’utilizzo della duration come strumento efficace di copertura dei rischi sulla parte azionaria e creditizia del portafoglio. Stiamo attuando un progressivo aumento della duration del portafoglio in quest’ottica”.
Effetto
E' disponibile a Piazza Affari il seguente ETF, l’unico con "gestione attiva" concentrato su bond USA High Yield, un’area dove la gestione attiva cont…
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