BITCOIN - Hong Kong lancia i primi ETF asiatici sulle criptovalute
Hong Kong segna una pietra miliare nell'ambizione di diventare un hub regionale per gli investimenti in asset virtuali iniziando da martedì a negoziare i primi ETF Bitcoin e Ethereum spot dell'Asia

Fatto
Bitcoin si avvia a chiudere aprile con una perdita del -10% che potrebbe diventare il peggior bilancio mensile dall'agosto 2023.
Probabilmente le tensioni geostrategiche e il calo della propensione al rischio hanno sovrastato l'halving, l'evento, previsto ogni quattro anni, che porta al dimezzamento della produzione del Bitcoin. I Bitcoin creati ogni giorno sono passati da 900 a 450. L'obiettivo dell'halving è proprio quello di rendere il Bitcoin più "scarso " e quindi più competitivo rispetto alle altre valute, trasformandolo in una moneta digitale ad inflazione decrescente programmata.
Intanto, Hong Kong ha segnato una pietra miliare nella sua ambizione di diventare un hub regionale per gli investimenti in asset virtuali iniziando da martedì a negoziare i primi ETF Bitcoin e Ethereum spot dell'Asia.
Questa mossa segue quella degli Stati Uniti, che a gennaio hanno aperto la strada agli investitori tradizionali per incorporare Bitcoin nei loro portafogli attraverso ETF ancorati al prezzo spot della criptovaluta.
La Borsa di Hong Kong ha visto l'introduzione di sei fondi da parte di tre gestori - Bosera Funds, China Asset Management (Hong Kong) Limited e Harvest Global Investments - ciascuno dei quali ha emesso ETF spot su bitcoin ed ether negoziabili sia in Hong Kong che in dollari statunitensi.
ChinaAMC (HK) ha inoltre consentito il trading in yuan cinese, ampliando l'accessibilità delle risorse digitali per gli investitori.
Nelle prime ore di negoziazione, i nuovi ETF hanno mostrato prestazioni promettenti, con aumenti di prezzo compresi tra lo 0,62% e il 3,81%, evidenziando l’interesse e la fiducia degli investitori nella classe di attività emergente.
Nonostante le previsioni secondo cui questi fondi potrebbero non attrarre afflussi paragonabili a quelli statunitensi, gli esperti del settore rimangono ottimisti riguardo al loro potenziale di catalizzare un’adozione più ampia di asset digitali a livello globale.
L'inclusione degli ETF su Bitcoin ed Ether nell'ecosistema finanziario di Hong Kong deriva dagli sforzi della città per posizionarsi in modo competitivo rispetto a centri finanziari affermati come gli Stati Uniti.
Mentre la domanda di ETF Bitcoin negli Stati Uniti si è attenuata dopo un’impennata iniziale a febbraio, l’incursione di Hong Kong negli investimenti in asset digitali indica una tendenza più ampia verso l’adozione delle criptovalute e della tecnologia blockchain.
Con organismi di regolamentazione come la Securities and Futures Commission che mostrano la loro disponibilità a facilitare gli investimenti al dettaglio in fondi di asset digitali, Hong Kong è destinata ad attirare ulteriore interesse da parte dei gestori di fondi che cercano di trarre vantaggio dal mercato in via di sviluppo.
Effetto
Analisi Tecnica Bitcoin. Il rally partito ad ottobre ha portato il prezzo su nuovi top assoluti a 73.797 usd, avviando da quel momento una fisiologica…
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