BITCOIN - Riconquista quota 30mila usd, Coinbase se ne vuole andare dagli Stati Uniti

Fatto

Bitcoin è poco mosso a 30.200 usd, dal +3,3% di ieri che ha consentito di riconquistare la soglia chiave dei 30mila usd.

La morsa delle autorità di controllo statunitensi sta costringendo molti protagonisti del mondo crittologico a rivedere la propria strategia.

L'exchange di criptovalute Coinbase Global Inc. potrebbe prendere in considerazione la possibilità di spostare la propria sede al di fuori degli Stati Uniti a meno che il Paese cambi il suo approccio alla regolamentazione, ha detto l'amministratore delegato, Brian Armstrong.

Coinbase capitalizza in borsa circa 16 miliardi di dollari e il titolo è raddoppiato di valore da inizio 2023.

"Qualsiasi cosa è sul tavolo", ha detto Armstrong quando gli è stato chiesto dall'ex Cancelliere dello Scacchiere britannico, George Osborne, alla conferenza fintech di Londra, se la società con sede a San Francisco prenderebbe in considerazione la possibilità di trasferirsi in Gran Bretagna.

"Come tu sai, trasferirsi o qualsiasi altra cosa sia necessaria" sono sul tavolo. 

Armstrong ha ribadito perciò la sua contrarietà all'attuale regolamentazione crittografica degli Stati Uniti. Parte della ragione sta nel fatto che alla fine di marzo, Coinbase è stata informata dalla Securities and Exchange Commission statunitense (SEC) di una possibile azione nei suoi confronti.

I legislatori negli Stati Uniti devono ancora concordare una serie di progetti di legge che potrebbero stabilire una regolamentazione su misura per il settore delle criptovalute.

Allo stesso tempo, la SEC e la Commodity Futures Trading Commission sono coinvolti in una disputa su quale regolatore sia il più adatto a presidiare il nascente settore, partendo dal presupposto che gli eventuali criptoasset come Bitcoin ed Ether dovrebbero essere considerati come "titoli" (finirebbero sotto l'egida del primo) o "merci" (finirebbero sotto il secondo). 

Effetto