BITCOIN - Coinbase inciampa sulla trimestrale
Secondo gli addetti ai lavori, le vendite sarebbero giustificate dalle prese di profitto dopo che il titolo ha moltiplicato per nove la quotazione a partire dai minimi di inizio 2023

Fatto
Coinbase , la principale piattaforma per lo scambio di criptovalute degli Stati Uniti, anticipa un avvio in ribasso del -4%, malgrado dati trimestrali robusti e superiori alle attese.
Secondo gli addetti ai lavori, le vendite sarebbero giustificate dalle prese di profitto dopo che il titolo ha moltiplicato per nove la quotazione a partire dai minimi di inizio 2023 (da 32 a 280 usd).
Il primo trimestre si è chiuso con ricavi pari a 1,64 miliardi di dollari, erano 772,5 milioni nello stesso periodo dello scorso anno. Le stime si fermavano a 1,32 miliardi.
I ricavi da transazioni ammontano a 1,08 miliardi, le stime erano di 775 milioni. Le entrate da sottoscrizioni e servizi hanno raggiunto quota 510,9 milioni, +41% su base annua, sopra le stime di 458 milioni.
Sul fronte reddituale, l’Ebitda rettificato è stato pari a 1,01 miliardi, il consensus era molto più sotto a 607,5 milioni.
L’utile per azione ha raggiunto 4,40 dollari, lo scorso anno Coinbase aveva registrato una perdita di 0,34 dollari. Il consensus era a 1,07 dollari.
Sebbene i risultati trimestrali complessivi siano stati molto solidi, gli enormi numeri delle entrate sono stati incrementati da un "profitto cartaceo" una tantum di 737 milioni di dollari derivante dalle nuove regole contabili che consentono alle società di criptovaluta di registrare gli aumenti dei prezzi delle criptovalute nei loro bilanci.
“Abbiamo compiuto progressi significativi verso le nostre priorità per il 2024 di aumento dei ricavi, delle strutture e della chiarezza normativa”, ha scritto la società in una lettera di accompagnamento agli azionisti.
La società ha dichiarato che attende con impazienza il secondo trimestre e stima che le sue spese totali raggiungeranno gli 890 milioni di dollari, guidate principalmente da maggiori spese associate ad elevati volumi di scambi, come l’assistenza clienti e i costi infrastrutturali.
Bitcoin da inizio anno ha guadagnato il +50% circa.
Lo scorso 19 aprile è partito l'halving, ovvero il dimezzamento della produzione del Bitcoin, che dovrebbe innescare il cosiddetto “effetto rarità, in quanto la valuta elettronica diventerà più difficile da "minare".
Per effetto dell'halving, i Bitcoin creati ogni giorno sono passati da 900 a 450.
L'obiettivo dell'halving, che è previsto ogni quattro anni, è proprio quello di rendere il Bitcoin più competitivo rispetto alle altre valute, trasformandolo in una moneta digitale ad inflazione decrescente programmata. Nelle tre volte precedenti, il dimezzamento, dopo un iniziale periodo di incertezza, ha sempre provocato un forte rialzo del prezzo.
Effetto
Analisi Tecnica Bitcoin. Il rally partito ad ottobre ha portato il prezzo su nuovi top assoluti a 73.797 usd, avviando da quel momento una fisiologica…
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