BITCOIN +2% Deflussi per quasi mezzo miliardo dagli ETF specializzati

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Bitcoin apre la seconda seduta della settimana in rialzo del +2%, dal -8% di ieri.

Lunedì il prezzo ha toccato quota 49.212 usd nel momento di massima tensione, il livello più basso da febbraio.

Gli investitori hanno sottratto quasi mezzo miliardo di dollari dai fondi legati alle criptovalute, in quattro giorni consecutivi di deflussi, secondo i dati compilati da Bloomberg.

I deflussi hanno contribuito al peggior esodo settimanale dall'inizio di maggio per il gruppo di quasi una dozzina di ETF spot lanciati a gennaio.

E' probabile che qualche investitore sia stato "costretto" a chiudere al meglio le posizioni sulle cripto per far fronte a sofferenze accumulate altrove (yen?!).

In generale, le attività rischiose sono scivolate in tutto il mondo dopo che i dati deboli sull'occupazione negli Stati Uniti di venerdì hanno alimentato i timori di recessione.

Bitcoin è crollato di oltre il 16%, cancellando oltre 150 miliardi di dollari di valore di mercato nelle ultime 36 ore e smorzando l'attrattiva degli ETF.

Ethereum, il secondo asset digitale più grande, sta affrontando il calo più ripido dal 2021.

La rotta segna il primo importante stress test per gli asset digitali nell'era dei prodotti di criptovaluta statunitensi (ETF), che hanno offerto agli investitori retail un modo semplice per fare trading dentro e fuori da Bitcoin da quando sono stati approvati a malincuore dalla Securities and Exchange Commission.

Anche gli ETF Spot Ether, che hanno debuttato a luglio dopo il via libera della SEC, stanno registrando deflussi.

"Rimangono asset speculativi", ha affermato telefonicamente Barry Knapp, managing partner di Ironsides Macro. "Pensare che non sarebbero volatili in una situazione come questa, penso che sia ragionevole".

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