BITCOIN -1,6% Minatori in crisi di liquidità

Strumento sempre più seguito dagli investitori retail
0422bbb4d77248668cc36fa67e78697b

FATTO
Bitcoin (20.100 usd) perde l'1,6%, ma difende con i denti la soglia psicologica dei 20mila usd. 

L'ultimo trimestre si è chiuso con una perdita intorno al -56%, peggior bilancio in questo arco di tempo dal 2011. 

Il settore delle criptovalute sta incontrando una fase critica senza precedenti. 

Core Scientific Inc. , uno dei principali "minatori" di criptovalute, ha venduto la maggior parte delle sue partecipazioni in Bitcoin a giugno per far fronte alla crisi di liquidità. Per l'esattezza, ha venduto 7.202 valute minate per un controvalore di 167 milioni, diminuendo del 79% gli asset in Bitcoin a bilancio, secondo l'aggiornamento mensile della società. La società con sede ad Austin, in Texas, detiene ora 1.959 Bitcoin.

Sulla notizia ieri il titolo è rimbalzato del +15% a Wall Street, ma la performance da inizio anno rimane in profondo rosso: -84%. 

Dal picco record di 15 usd toccato a novembre, la quotazione ora si ritrova intorno a 1,40 usd. 

I minatori di criptovalute stanno lottando per ripagare il debito accumulato per finanziare l'acquisto di costose attrezzature tecnologiche necessarie per estrarre le criptovalute. Con i prezzi delle valute digitali che si sono schiantati, i costi operativi hanno ormai superato la prospettiva degli introiti che si possono incamerare dalla cessione/prestito degli asset minati. 

“Il nostro settore sta subendo un enorme stress in termini di capitale, dopo che i prezzi si sono indeboliti e i tassi di interesse sono aumentati", ha affermato Mike Levitt, Core Ceo di Scientific.

Fondata nel 2017, Core Scientific è una delle più grandi società che minano bitcoin al mondo con 180.000 server e quasi il 10%
dell'attuale potenza di calcolo che sorregge l'intera rete blockchain di Bitcoin al 30 giugno, secondo l'ultimo report pubblicato.

EFFETTO
Analisi Tecnica. Graficamente, la tendenza di fondo rimane impostata al ribasso e la difficoltà incontrata nelle ultime settimane ad allungare dalla soglia discriminante intorno a quota 20mila usd tiene in bilico il futuro. La chiusura di mese/semestre sotto area 20mila potrebbe infatti far ripartire vendite massicce con obiettivi al ribasso ben al di sotto dei minimi dell'anno toccati lo scorso 18 giugno a 17.600 usd. 

Giocano a favore di un rimbalzo la contemporanea attenuazione delle tensioni sui tassi di interesse e la chiusura positiva del Nasdaq, in forte recupero dai minimi di avvio seduta (da -2% a +1,7%).

Operatività. Sui livelli attuali è opportuno stare in posizione di attesa. Impostare acquisti speculativi alla prima chiusura sopra 22mila per target verso 25mila/25.500 usd. Acquisti sulla debolezza da impostare sui minimi dell'anno a 17mila usd.

 

Nelle Borse europee è possibile trovare ETP, ma anche altri prodotti strutturati, come Investment Trusts ed Exchange-traded Notes (ETN) per replicare l'andamento delle principali criptovalute. Segnaliamo:

WisdomTree Bitcoin
Isin: GB00BJYDH287
Da inizio 2022: -55,0% 

Si tratta di un Exchange Traded Product (ETP) progettato per offrire agli investitori un modo semplice, sicuro ed economico per ottenere una esposizione al prezzo di Bitcoin. L'ETP offre un facile accesso per gli investitori, negoziabilità, trasparenza e soluzioni di custodia istituzionale all'interno di una solida struttura supportata da replica fisica. Come tale, l'ETP consente agli investitori di esporsi su Bitcoin senza la necessità di detenere direttamente la criptovaluta, conservare chiavi di accesso private, interagire con la blockchain o predisporre la connettività con l'infrastruttura valutaria digitale in qualsiasi modo. Lanciato nel novembre 2019. Valuta di quotazione EURO. Valuta di denominazione USD. Costi annui 0,95%. Quotato allo XETRA, il mercato telematico del Frankfurt Stock Exchange, la Borsa tedesca con sede a Francoforte. Leggi attentamente il KID.  

www.websim.it