BANCHE ITALIANE - Le novità dal “Monthly Outlook” dell'ABI

Fatto

L'indice Ftse Italian Banks si mantiene in prossimità dei massimi dal febbraio 2011 prima di alcuni importanti appuntamenti: elezioni USA e meeting della FED.

Il guadagno da inizio 2024 supera il +50% (ad esso occorrerebbe aggiungere il dividendo medio staccato nel periodo) vs +14,30% del FTSEMIB e +22% dell'indice Stoxx Banks, peraltro miglior settoriale europeo.

Il nuovo rapporto mensile dell'ABI “Monthly Outlook” ha fatto emergere poche novità al netto del fatto che i tassi stiano scendendo:

• il tasso medio sulle nuove operazioni di finanziamento alle imprese è diminuito al 5,07% rispetto al 5,27% di luglio 2024 e al 5,45% di dicembre 2023. Il tasso medio sulle nuove operazioni per acquisto di abitazioni si è collocato al 3,44%, stabile rispetto a luglio 2024 e in calo rispetto al 4,42% di dicembre 2023;

• Il tasso sui conti correnti è lo 0,53% in linea con il mese precedente;

• Lo spread sul Net New Business (delta tra i tassi sui net new business e la nuova raccolta) con famiglie e società non finanziarie ad agosto 2024 è sceso a 193bp vs 216bp nel mese precedente;

• Lo stock del credito è in calo in linea con il rallentamento della crescita economica anche se il trend mensile è in miglioramento: i prestiti a imprese e famiglie sono scesi del 2,0% Y/Y (-2,2% a luglio);

• A luglio 2024 gli NPEs erano l’1,43% dei crediti totali.

I dati lasciano presagire un contesto macroeconomico meno stringente a livello di tassi d’interesse, visti in discesa.

Questo è coerente con un NII visto in leggero calo QoQ nel settore bancario in generale, come stiamo vedendo nell’ambito delle preview al 3Q24.

Tuttavia , i tassi in calo, a nostro avviso, andranno a beneficio sia dello stock dei volumi di prestiti, che dei ricavi commissionali derivanti principalmente da risparmio gestito, WM e bancassurance.

Effetto