BANCHE USA -3,4% First Republic Bank (-50%) avvia il piano della "disperazione"

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L'indice KBW delle principali Banche statunitensi ieri sera ha chiuso la quarta seduta negativa di seguito (-3,44%), ampliando la perdita da inizio anno a -21%.

First Republic Bank ha dimezzato la quotazione, scivolando sui minimi storici. La capitalizzazione di borsa è ora intorno a 1,5 miliardi da oltre 20 miliardi di inizio anno. 

La banca ha spaventato gli investitori annunciando che i depositi sono crollati di oltre 100 miliardi in un solo trimestre e ha cercato invano di tranquillizzare il mercato, segnalando che l'emorragia di liquidità si è fermata ad aprile.  

L'istituto ha avviato un piano disperato per cercare di restare a galla. Intanto, cercherà di vendere da 50 a 100 miliardi di dollari in mutui e titoli a lunga scadenza, hanno detto persone vicine alla questione.

Inoltre, la banca ha contattato la società di consulenza Messina Group per avere consigli su come gestire i rapporti con il governo. Funzionari della Casa Bianca, del Tesoro e della Fed hanno avuto contatti con l'istituto sulla scia dei timori che il tempo a disposizione delle banca per rassicurare gli investitori stia ormai scadendo.

First Republic ridurrà anche le spese e taglierà l'organico tra il 20% e il 25% nel secondo trimestre. 

Altre banche regionali hanno subito contraccolpi dalla vicenda.

Western Alliance Bank Corp ha perso ieri il -5,5%.

PacWest ha chiuso in ribasso del -9%, ma è salita del +14% nell'afterhours quando ha dichiarato che i depositi si sono stabilizzati a marzo e sono rimbalzati ad aprile. A fine marzo ammontavano a 28,2 miliardi, -5,75 mld rispetto alla fine del quarto trimestre. 

“I depositi si sono stabilizzati nell'ultima parte di marzo e sono rimbalzati bene ad aprile, aumentando di circa 700 milioni dopo la fine del trimestre", ha detto l'amministratore delegato Paul W. Taylor.

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