BANCHE ITALIANE +1% Moody's migliora la visione, sofferenze in linea con la media europea

I crediti in sofferenza sono scesi al 2,4% dei prestiti lordi a giugno 2023, un livello sostanzialmente in linea con la media dell'Unione europea, dal 6,1% del giugno 2020

unicredit

Fatto

L'indice Ftse delle banche italiane rimbalza dal -2% di ieri, fortemente condizionato dall'operazione MPS : il MEF ha ceduto il 25% del capitale della banca senese ad un prezzo (2,92 euro) scontato del 5% circa rispetto alla chiusura del giorno precedente (3,072 euro). 

Stamattina Moody’s ha annunciato il miglioramento dei rating di Unicredit e Banco BPM , diretta conseguenza della decisione di migliorare il rating sovrano.

Moody's riconosce che le condizioni del credito in Italia "sono migliorate significativamente negli ultimi anni, sostenendo la capacità di prestito delle banche all'economia reale. 

I crediti in sofferenza sono scesi al 2,4% dei prestiti lordi a giugno 2023, un livello sostanzialmente in linea con la media dell'Unione europea, dal 6,1% del giugno 2020".

La valutazione del merito di credito e del profilo finanziario complessivo di Unicredit sale al di sopra del livello del rating sovrano italiano (attualmente fissato a 'Baa3'), mentre il Baseline Credit Assessment stand-alone della banca è agganciato al rating dell'Italia.

I rating dei depositi a lungo termine e del debito senior preferred (non garantito) della banca sono stati confermati a 'Baa1'.

L'outlook per i depositi è migliorato a stabile, mentre l'outlook per il debito senior preferred rimane negativo.

L’analisi “Loss Given Failure” di Moody’s sui buffer di passività porta meccanicamente al declassamento del debito subordinato Tier 2 di UniCredit SpA a ‘Ba1’ da ‘Baa3’.

Rivisti al rialzo anche i rating di Banco Bpm, collocati ora in area “investment grade”.

Nello specifico, informa una nota della banca, si tratta del baseline Credit Assessment (BCA) che sale a baa3 (da ba2, +2 “notch”); del rating a lungo termine del debito senior unsecured a Baa2 (da Ba1, +2 “notch”) e del rating sui depositi a lungo termine ora a Baa1 (da Baa2, +1 “notch”).

Nelle sue considerazioni specifiche su Banco Bpm, prosegue la nota, Moody’s «riconosce i significativi miglioramenti della qualità degli attivi e della redditività, insieme alla rafforzata posizione patrimoniale e al solido profilo di liquidità e funding».

L’outlook dei rating a lungo termine è stabile. Con questa rating action tutti i principali rating assegnati a Banco Bpm dalle varie agenzie di rating sono ora collocati nella categoria investment grade.

La maggior solidità del settore bancario italiano è stata una delle tre ragioni fondamentali addotte da Moody's per giustificare il miglioramento dell'Outlook dell'Italia da "negativo" a "stabile".

La performance da inizio 2023 dell'indice Ftse Italy Banks è +41,50%, contro il +15% dell'indice Eurostoxx Banks del settore europeo e il +7,7% dell'indice Stoxx 600. 

  

Effetto

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