BANCHE EUROPA - Gli istituti italiani superano brillantemente gli stress test della Bce

Fatto

L'indice Stoxx Banks apre la settimana in lieve rialzo, con le banche italiane in evidenza.

Da inizio anno è cresciuto del +17,0% vs il +10,60% registrato dall'indice Stoxx 600.

Venerdì sono stati pubblicati i risultati degli stress test EBA sul sistema bancario europeo, nello specifico su 70 banche dell’area Euro, pari a circa l’80% degli asset del sistema bancario.

Gli stress test sono stati effettuati sulla base di uno scenario avverso, il peggiore mai utilizzato dall’Eba, nei tre anni a venire, che considera ad esempio un calo del PIL cumulato del -6%, inflazione cumulata al 20%, alta disoccupazione, crisi del real estate.

Le banche europee hanno mostrato un’ottima resilienza a questo tipo di scenario, con un CET1 ratio che in media calerebbe di circa 459 punti base, ovvero da un livello medio del 15% di dicembre 2022 al 10,4%, e perdite complessive da rischi di credito e mercato per circa 496 miliardi.

Le banche italiane oggetto di analisi hanno dimostrato di essere in buona salute con un CET1 ratio che, per Intesa Sanpaolo, passerebbe da 13.53% di fine 2022 al 10.85%, per Unicredit da 16% a 12.51%, per Mediobanca da 14.03% a 8.73%, per Banco BPM da 12.83% a 8.99%, per BPER da 12.04% a 7.89%, per BMPS dal 15.64% di fine 2022 al 10.13%

Riteniamo che l’esito degli stress test confermi i miglioramenti intrapresi dalle banche italiane sia in termini di derisking, sia di capitale e redditività.

Non ci aspettiamo che la vigilanza riveda in maniera peggiorativa gli SREP delle banche oggetto di analisi, e quindi le attuali politiche di remunerazione degli azionisti possono essere confermate o migliorate.

Indice Stoxx Banks

Le migliori tre banche dell'indice Stoxx europeo di settore (44 componenti) da inizio anno sono italiane: 1) Unicredit +70%, prezzo sui massimi da sette anni; 2) BPER Banca +66%, prezzo sui massimi da febbraio 2020; 3) Banco BPM +37%, prezzo sui massimi da sette anni;

Effetto