BANCHE ITALIANE +3% Giorgetti: nessuna extra-tassa sui profitti

Già la scorsa settimana fonti governative avevano escluso questa possibilità emersa da indiscrezioni di stampa.

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Fatto

L'indice Ftse Italian Banks accelera in rialzo del +3%, dopo cinque sedute negative di seguito.

Come gran parte delle azioni, le banche italiane sono finite nel tritacarne delle turbolenze che hanno colpito Tokyo e Wall Street. Ma già prima erano state messe nel mirino dei venditori in seguito ai rumors che davano per imminente l'arrivo di provvedimenti "punitivi" da parte del governo.

In proposito, il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, ha detto in giornata che non ci sarà una tassa sugli extra-profitti delle banche.

"Le banche, come le altre realtà che fanno utili e stanno bene, saranno chiamate a contribuire alla finanza pubblica come tutti i cittadini", ha detto Giorgetti alla conferenza stampa dopo l'ultimo Cdm prima della pausa estiva.

Già la scorsa settimana fonti governative avevano escluso questa possibilità emersa da indiscrezioni di stampa.

La proposta del governo, esattamente un anno fa in agosto, di una tassa sugli extra-profitti aveva provocato una brusca reazione dei mercati.

Non è un caso, quindi, che tra le blue chip migliori della giornata figurino MPS +7%, Unicredit +4% e Intesa +3%.

L'indice Ftse Italian Banks conserva un guadagno del +32%, che si confronta con il +11% messo a segno dall'indice Stoxx Banks e il +3% messo a segno dal FTSEMIB.

Effetto

Analisi Tecnica. L'indice del settore bancario italiano ha avviato una ordinata fase rialzista a partire dai minimi pandemici del 2020. Lo scorso magg…

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