Banche Europa - Banco Bpm ci mette l'Anima e migliora i target
Il dato sull'inflazione USA sopra le attese rinvigorisce le banche europee, l'indice Stoxx Banks si porta sui massimi dal 2008.

Fatto
Il dato sull'inflazione USA sopra le attese rinvigorisce le banche europee, l'indice Stoxx Banks si porta sui massimi dal 2008.
Tra i titoli migliori del 2025 figurano Societe Generale +37%, Banco de Sabadell +30%, Banco Santander +28%, Bank Pekao +25%.
Unicredit è il primo titolo italiano con un +22%.
In questi giorni si concentrano anche le comunicazioni del trimestre delle banche italiane.
Banco Bpm ha comunicato stamattina di aver chiuso il 2024 con un utile netto adjusted di 1,7 miliardi, +18%. Il risultato è il 24% sopra le indicazioni del 2024, di poco sopra le stime di Intermonte, per effetto del contenimento delle spese e di un minor impatto delle voci straordinarie associate alle dimissioni incentivate.
I ricavi del quarto trimestre sono saliti del 2% anno su anno a 1,43 miliardi di euro, le commissioni sono salite del 5,9% a 494 milioni. Margine d’interesse piatto.
Le spese sono scese più del previsto e l’indice Cost/Income è peggiorato, ma meno del previsto, a 46,2%.
Per il 2025, anche per effetto dell’integrazione di Anima, banca con sede a Piazza Meda, a Milano, si aspetta di superare i livelli di utile del 2024 (1,7 miliardi). Il margine d’interesse sarà penalizzato dal “progressivo allentamento della politica monetaria”, si legge nella nota. “Sul fronte delle commissioni, lo scenario dei tassi di mercato costituirà un elemento di spinta al risparmio gestito e amministrato, inclusa la componente assicurativa”. Per quanto riguarda la qualità del credito, “il livello del NPE ratio è atteso sostanzialmente stabile, pur introitando prudenzialmente un tasso di default atteso superiore a quello del 2024”.
Banco BPM ha deliberato un dividendo di 1 euro ad azione, con una percentuale di utile destinato a cedola (pay-out) dell'80%, in crescita rispetto al 67% del 2023. Nel 2024 sono stati distribuiti dividendi per 1,5 miliardi, 650 milioni in più del 2023. Si tratta di "risultati senza precedenti, sia in termini di redditività sia di remunerazione agli azionisti".
Il nuovo piano strategico al 2027 presentato stamattina prevede di aggiungere oltre trecento milioni di euro al risultato del 2024, arrivando a 2,15 miliardi. Da sola, Anima vale duecento milioni di euro di contributo alla crescita. Il resto arriva principalmente dalle commissioni, “che beneficiano dell’entrata a pieno delle principali fabbriche prodotto”. C'è poi la discesa della base costi.
Nel corso della presentazione, il management ha fornito indicazioni un po’ più precise sui driver della crescita: i ricavi aggiuntivi non legati all’intermediazione sono stimati a 450 milioni di euro, di cui 280 da commissioni. Il margine d’interesse è stimato in calo di circa trecento milioni di euro.
Per quanto riguarda la remunerazione dei soci, “il management si impegna a raggiungere oltre 6 miliardi di remunerazione cumulata, con un 1 miliardo di ulteriore distribuzione in seguito all'ottenimento di un riscontro positivo sull’applicazione del trattamento regolamentare del c.d. Danish Compromise. L’obiettivo si confronta con i 4 miliardi cumulati previsti dal piano precedente.
La posizione patrimoniale (CET1 ratio) dovrebbe essere sopra il 13% per tutto l’arco piano, sopra il 14% con il Danish Compromise.
Effetto
Analisi Tecnica. Il quadro del settore bancario europeo si conferma saldamente rialzista. Il primo ostacolo, posizionato in area 240 punti, è stato vi…
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