BANCHE EUROPA - In rialzo con Barclays, BBVA, Deutsche Bank e Unicredit. L'Analisi Tecnica di Websim

Fatto

L'indice Stoxx delle Banche europee sale dello 0,7%, dopo un avvio debole giustificato in parte dalla discesa del corrispondente indice delle Banche USA (ieri sera -1,05% a Wall Street).

Oggi brillano quattro titoli per ragioni company specific: Barclays +4%, BBVA +3%, Unicredit +2,5%, Deutsche Bank +2%.

Barclays ha riportato un utile netto di 1,78 miliardi di sterline nel primo trimestre, +27%, battendo le aspettative di 1,43 miliardi. I ricavi della divisione consumi, carte e pagamenti sono aumentati del +47%, compensando la modesta crescita, +1%, della divisione corporate e investment bank.

Bbva ha registrato nel primo trimestre un aumento del +39%, a 1,85 mld, dell'utile netto, al di sopra delle attese grazie alla solida performance nel principale mercato della banca, il Messico. Stabili i depositi dei clienti. Il margine d'interesse (Nii) è aumentato del 43% rispetto all'anno precedente, raggiungendo i 5,6 miliardi di euro.

UniCredit ha annunciato il via libera al rimborso anticipato del bond At1 da 1,25 miliardo alla prima call date del 3 giugno e ha detto che non ha nessuna necessità di emettere strumenti di questo tipo nel prossimo futuro. Una dimostrazione di "solidità patrimoniale" che rafforza la percezione della banca. Unicredit ha appena staccato (24 aprile) un divdendo per azione di 0,9872 euro per uno yield lordo del 5,40%.

Deutsche Bank  ha registrato nel primo trimestre un aumento del 9% degli utili, superiore alle attese, grazie ai proventi derivanti dall'aumento dei tassi d'interesse che hanno compensato la contrazione dei ricavi da investment banking. L'istituto ha comunque annunciato tagli occupazionali nell'ottica di un'ulteriore riduzione dei costi. I risultati hanno segnato l'11° trimestre consecutivo di profitti per la prima banca tedesca, che ha così raggiunto la più lunga serie in attivo da almeno un decennio.

L'indice Stoxx Banks è cresciuto del +7% da inizio anno, leggermente meno dell'indice globale Stoxx 600, frenato dalla crisi delle banche regionali USA e dal crash di Credit Suisse.

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