Riarmo, rilancio e ricostruzione: l'Europa risponde ai dazi di Trump
Il cancelliere tedesco in pectore, Friedrich Merz, riprende Draghi e avverte, la Germania farà qualsiasi cosa (whatever it takes) per respingere le "minacce alla libertà e alla pace in Europa"

Fatto
Per la seconda volta nella storia contemporanea dell’Europa, un passaggio storico è scandito da un’espressione: “qualsiasi cosa sia necessaria”, in inglese, whatever it takes.
Dodici anni dopo Mario Draghi, è stato ieri il cancelliere tedesco in pectore Friedrich Merz a scandire queste parole ieri a Berlino.
Il nuovo governo tedesco, probabilmente una coalizione CDU–CSU- SPD, è pronto a tutto, per respingere le ‘minacce alla libertà e alla pace’ in Europa" ha detto Mertz.
Il messaggio è stato accompagnato da un cambio di rotta epocale per quanto riguarda le prescrizioni contenute nella Grundgesetz für die Bundesrepublik Deutschland, la costituzione tedesca.
Il limite all’indebitamento statale, una norma che gli estensori inserirono nel 1949 pensando al disastro economico della Repubblica di Weimar, sarà superato con un apposito voto del parlamento, già convocato per procedere con l’avvio del processo di riforma della costituzione. L
a legge di revisione del testo fondamentale prescrive una maggioranza di due terzi.
Merz intende per prima cosa escludere la spesa per la difesa che supera l’1% del PIL dal calcolo del deficit, una risposta all’appello al riarmo arrivato poche ore prima dalla presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen.
Non ci sono solo risorse per la difesa. Per accontentare i socialdemocratici, il governo propone la creazione di un fondo speciale da 500 miliardi per investimenti infrastrutturali e una maggiore flessibilità fiscale per i governi locali attraverso la riforma del freno al debito.
Con un debito di poco superiore al 60% del PIL, la Germania ha uno spazio immenso per agire sulla leva fiscale.
Zeitenwende
Liana Fix, ricercatrice per l'Europa presso il Council on Foreign Relations di Washington, dice al Financial Times che siamo di fronte a una “vera e propria Zeitenwende” (un momento di svolta), come promesso dal cancelliere uscente Olaf Scholz, che aveva presentato un fondo di difesa da 100 miliardi di euro sulla scia dell'invasione su larga scala dell'Ucraina da parte della Russia nel 2022”.
Oggi la borsa tedesca primeggia in Europa, con un rialzo del Dax di Francoforte del 3,6%, contro il +2,3% del Ftse Mib.
Effetto sul PIL, della Germania e non solo
“La Germania, che viene da una stagnazione dell’economia negli ultimi anni, potrebbe vedere le prospettive migliorare fino all’1,5-2% annuo dal 2026, soprattutto se la spesa pubblica verrà utilizzata in modo efficiente”, commenta Luigi De Bellis, Co-Head Research Team di Equita.
Costruzioni e difesa
Salgono in borsa i titoli delle società della difesa, delle costruzioni e delle infrastrutture, primi beneficiari del nuovo programma di spesa. Hochtief guadagna il +17% e tocca i massimi storici. Heidelberg Materials +16%.
Non ci sono solo le tedesche, a Milano, Buzzi +7%, Prysmian +7%.
Salgono anche le società della difesa: Rheinemetall, il miglior titolo da inizio anno con un rialzo del 90%, guadagna il 4%.
A Parigi, Dassault Aviation è in rialzo del +4% dopo la presentazione dei dati del 2024. Il costruttore di aerei chiude l’anno con un incremento dei ricavi del 30% a 6,24 miliardi, duecento milioni sopra le stime del consensus. Il portafoglio ordini si colloca a 43,2 miliardi, cinque in più del livello di fine 2023 e tre sopra il consensus.
Effetto
Il seguente ETF consente di replicare l'andamento dell'indice MSCI Europe Industrials 20/35 Capped. A sua volta, l'indice replica l'andamento del sett…
Non perdere questa occasione, iscriviti a Websim e riceverai 1 mese di prova del Pass Exclusive. Potrai decidere successivamente se acquistare uno dei nostri abbonamenti o meno.