NASDAQ 100 - Intel si prepara a un venerdì nero: -22% nel preborsa
Annuncia la riduzione del 15% dei posti di lavoro (circa 17.000 dipendenti) e un maxi piano di riduzione costi da 10 miliardi di dollari

Fatto
Cresce la volatilità sull'andamento dell'indice NASDAQ 100. Ieri ha chiuso in ribasso del -2,44%, annullando quasi del tutto il guadagno del +3% della seduta precedente.
Sotto i riflettori nella seduta entrante ci sarà Intel : il titolo anticipa una partenza shock, con un calo di oltre il -20%, che potrebbe portare la quotazione sui minimi degli ultimi 18 mesi.
Il gruppo che opera nel settore dei semiconduttori è stato colpito dalla tempesta perfetta: risultati sotto le attese nel secondo trimestre, taglio dell'outlook per il trimestre in corso, azzeramento del dividendo a partire dal quarto trimestre, riduzione del 15% dei posti di lavoro (circa 17.000 dipendenti), maxi piano di riduzione costi da 10 miliardi di dollari, rischio di class action per i problemi di stabilità dei suoi processori di 13a e 14a generazione. Lo studio legale Abington Cole + Ellery sta infatti indagando sulla possibilità di avviare una causa collettiva contro il colosso dei chip.
I problemi di Intel non sono di oggi, altrimenti non si spiegherebbe perché il titolo abbia più che dimezzato il suo valore negli ultimi tre anni (senza tenere conto dell'esito della seduta odierna), mentre nello stesso tempo l'indice Sox dei semiconduttori è cresciuto del +70%.
Le parole del Ceo di Intel, Patrick Gelsinger, fotografano meglio di ogni altra considerazione lo scenario drammatico:
"È una notizia dolorosa per me da condividere" - ha scritto in un memorandum - "So che per voi sarà ancora più difficile leggerla. Questo è un giorno incredibilmente difficile per Intel, poiché stiamo apportando alcuni dei cambiamenti più importanti nella storia della nostra azienda".
"In poche parole, dobbiamo allineare la nostra struttura dei costi al nostro nuovo modello operativo e cambiare radicalmente il nostro modo di operare. I nostri ricavi non sono cresciuti come ci si aspettava e non abbiamo ancora potuto beneficiare appieno di trend potenti come l'intelligenza artificiale. I nostri costi sono troppo alti e i nostri margini troppo bassi. Abbiamo bisogno di azioni più coraggiose per affrontare entrambi i problemi, soprattutto alla luce dei risultati finanziari e delle prospettive per la seconda metà del 2024, che sono più difficili di quanto previsto in precedenza".
"Queste decisioni mi hanno messo a dura prova e questa è la cosa più difficile che ho fatto nella mia carriera. Vi prometto che nelle settimane e nei mesi a venire daremo priorità a una cultura di onestà, trasparenza e rispetto".
Gelsinger ha portato i seguenti numeri per giustificare la profonda ristrutturazione: "Il nostro fatturato annuale nel 2020 (77,9 mld) è stato di circa 24 miliardi di dollari superiore a quello del 2023 (54,2 mld), ma la nostra forza lavoro attuale è in realtà il 10% più grande di allora. Le ragioni sono molteplici, ma non si tratta di un percorso sostenibile".
Ndr: le stime del consenso per il fatturato 2024 sono intorno a 55 miliardi.
Effetto
Analisi Tecnica. Il Nasdaq 100, che raccoglie l'eccellenza dei Tech quotati a Wall Street, ha avviato una fisiologica correzione, una volta raggiunta …
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