BORSE GLOBALI - Sell-off sui mercati: alcune considerazioni
Sell off esasperato dalla preoccupazione che l'economia statunitense stia rallentando più rapidamente del previsto

Fatto
L'indice MSCI World ha portato a termine la terza settimana negativa di seguito, con una perdita di poco superiore al -2%.
Sell off esasperato dalla preoccupazione che l'economia statunitense stia rallentando più rapidamente del previsto. Su questo tema si innesta l’acuirsi delle tensioni geopolitiche in Medio Oriente. In Giappone le vendite massicce sul Nikkei sono giustificate anche dalle chiusure massicce di posizioni di carry trade sulla valuta giapponese.
Da inizio anno l'indice MSCI World ha ridimensionato il guadagno a +8,80%.
Non escludiamo un periodo di elevata volatilità, favorito peraltro dalla scarsa attività dovuta alle vacanze estive, che potrebbe penalizzare i settori più esposti ai consumi discrezionali negli USA, che avevano beneficiato della tenuta dell’andamento dell’economia americana rispetto al rallentamento di altre aree geografiche come Cina e Europa.
Una forte e violenta correzione potrebbe tuttavia portare ad opportunità interessanti alla luce di uno scenario in cui la FED possa tornare ad iniettare liquidità sul mercato, mentre le aspettative sul taglio tassi si sono rapidamente portate ad ipotizzare un calo dei tassi di 125 punti base entro fine anno, da 25 punti base ipotizzati fino a poche settimane fa e addirittura "zero" fino a un paio di mesi addietro.
Descrizione dell'indice MSCI World
L'MSCI World Index, lanciato nel marzo 1986, riflette la performance delle società a grande e media capitalizzazione di 23 Paesi dei mercati sviluppati (DM)*. Con 1.465 componenti, l'indice copre circa l'85% della capitalizzazione di mercato aggiustata per il flottante in ciascun Paese.
*I paesi DM includono: Australia, Austria, Belgio, Canada, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Hong Kong, Irlanda, Israele, Italia, Giappone, Paesi Bassi, Nuova Zelanda, Norvegia, Portogallo, Singapore, Spagna, Svezia, Svizzera, Regno Unito e Stati Uniti.

Al primo posto, in termini di peso specifico, ci sono gli Stati Uniti, con oltre il 70%. L'incidenza di Wall Street è via via cresciuta negli ultimi anni fino al livello record attuale. Segue il Giappone con il 6,1%. A livello settoriale, Tech (23,0%), Finanziari (15,0%), Farmaceutici (12,0%), sono i più rappresentati.
Il grado di diversificazione a livello di singole azioni è tale per cui le prime dieci pesano complessivamente poco più del 20% del totale e sono tutte statunitensi.
Domina la tecnologia con Microsoft al primo posto. Solo due i titoli della cosiddetta Old Economy: il colosso farmaceutico Eli Lilly e la prima banca americana, JPMorgan .

Effetto
Analisi Tecnica. L'Indice MSCI World è lo specchio più fedele dell'andamento delle principali borse mondiali, al netto degli Emergenti. La tendenza di…
Non perdere questa occasione, iscriviti a Websim e riceverai 1 mese di prova del Pass Exclusive. Potrai decidere successivamente se acquistare uno dei nostri abbonamenti o meno.