BORSA CINESE +2% L'economia frena, sale l'attesa di nuovi stimoli

Fatto

L'indice CSI 300 di Shanghai-Shenzhen accelera in rialzo del +2% nel finale e si allontana dai minimi degli ultimi sei mesi toccati ieri. 

Indice Hang Seng di Hong Kong +2,20%. Indice Taiex poco mosso. 

L'attività industriale cinese si è contratta per il terzo mese consecutivo a luglio, lasciando l'economia su una traiettoria debole che sta vanificando gli sforzi di Pechino per sostenere una crescita più rapida.

L'indice ufficiale dei responsabili degli acquisti del settore manifatturiero si è attestato a 49,4 punti, ha dichiarato mercoledì l'Ufficio nazionale di statistica.

Il numero ha rispecchiato le previsioni degli economisti ed è stato leggermente peggiore rispetto alla lettura di giugno (49,5).

L'indicatore è rimasto al di sotto del valore di 50 che separa la crescita dalla contrazione per tutti i mesi, tranne tre, dall'aprile 2023.

L'istituto di statistica ha dichiarato che la misura non manifatturiera dell'attività nel settore delle costruzioni e dei servizi è scesa a 50,2, al di sotto della previsione mediana di 50,3, suggerendo un rallentamento dell'espansione rispetto a giugno.

"I PMI contribuiscono ad evidenziare la debolezza della crescita cinese: i consumi interni sono deboli, mentre le esportazioni devono far fronte ai venti contrari provenienti dai mercati esterni", ha dichiarato Woei Chen Ho, economista presso la United Overseas Bank.

Paradossalmente, le borse cinesi sono rimbalzate in modo robusto perchè la debole lettura ha aumentato le scommesse sul fatto che Pechino sarà costretta a sbloccare altre misure di stimolo, soprattutto dopo che il governo ha presentato una posizione di sostegno durante la riunione del Politburo di martedì.

Mentre la riunione ha prodotto pochi dettagli effettivi sulle misure di stimolo pianificate, gli investitori hanno ricevuto un certo incoraggiamento da Pechino che ha dichiarato esplicitamente che lavorerà per migliorare la fiducia dei consumatori.

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