INDICE NASDAQ 100 - Le palpitazioni del mercato del lavoro non frenano la voglia di Tech
Si sta per completare una settimana in lieve calo, condizionata dai dati contrastati sul mercato del lavoro USA

Fatto
L'indice Nasdaq 100 si avvia a completare una settimana in lieve calo (-0,50% il bilancio provvisorio) senza subire più di tanto i contraccolpi dai dati sull'occupazione diffusi oggi dall'Ufficio Statistiche sul Lavoro degli Stati Uniti, che hanno concluso le comunicazioni sull'argomento arrivate questa settimana.
In giugno la variazione dei salari non agricoli è stata di 209.000 unità, circa centomila in meno del mese prima, dato rivisto dal precedente 339.000.
L'aumento dello scorso mese è il più basso dalla fine del 2020.
I nuovi occupati sono concentrati soprattutto nei settori educazione e sanità, non c'è stato il forte contributo del comparto servizi che il dato di ieri di ADP lasciava presagire. In giugno, in ambito servizi, c'è stato un rallentamento delle assunzioni di personale ad alto livello di competenza.
Il tasso di partecipazione non si è mosso, con una netta divergenza tra i più giovani che stanno ritornando a lavorare, gli ultra cinquantacinque anni invece, restano a casa.
La disoccupazione è leggermente scesa al 3,6%, come da previsioni. Calano contestualmente anche le ore settimanali medie lavorate, più o meno quel che succede in Europa.
Il salario medio è salito dello 0,4% mese su mese, attesa +0,4%.
Questi dati dovrebbero spingere la Federal Reserve a tirare dritto sul rialzo tassi ed a accelerare la riduzione del bilancio, in modo da frenare i consumi.
Dato per scontato, ormai, il rialzo dei tassi di 25 punti base a luglio, è ancora tutta da giocare la partita di un ulteriore rialzo a settembre, perché bisogna prima verificare cosa succede al cosiddetto effetto ricchezza, in costante miglioramento per effetto del rally di Wall Street.
Il Nasdaq 100 ha appena portato a termine il miglior primo semestre da almeno 40 anni con un guadagno intorno al +37%, spingendosi sui massimi da 15 mesi.
L' indice traccia il movimento delle 100 maggiori società non finanziarie quotate al Nasdaq in base alla capitalizzazione di mercato ed è fortemente sbilanciato verso la tecnologia.
I primi cinque big appartengono all'eccellenza della tecnologia made in Usa e pesano insieme per il 43% circa del totale e sono nell'ordine: Microsoft , Apple , Nvidia , Amazon , Meta Platforms .
Microsoft e Apple insieme valgono circa 5.00 miliardi di dollari.
L'indice NASDAQ 100 capitalizza complessivamente 17,40 trilioni di dollari e ha un P/E medio da stime Bloomberg intorno a 31x.
Effetto
Analisi Tecnica Nasdaq Composite. Il Nasdaq 100 (15.083 punti) ha avviato una nuova fase rialzista, che ha trovato maggiore consistenza grazie alla vi…
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