BPER BANCA - Alziamo il target price a 2,05 euro prima della trimestrale
FATTO
Abbiamo operato un aggiornamento delle stime per tener conto dell’impatto del rialzo tassi sul margine d’interesse e facciamo un fine tuning di alcune poste per tener conto del consolidamento di Carige.
I risultati del 3Q 2022, complessivamente, al netto dell’apporto di Carige, dovrebbero evidenziare un margine di interesse stabile QoQ, ma commissioni in leggero calo.
L’utile netto è atteso pari a 53 mln, negativamente impattato da un costo del rischio in crescita e dal contributo al DGS.
Il CET1 ratio è atteso pari al 12.65%, in calo QoQ.
EFFETTO
Abbiamo rivisto le nostre stime di EPS 2022-2024 al rialzo del +1.5%/+6.3%/+4.1%, principalmente grazie all’incorporazione di uno scenario dei tassi più favorevole, che complessivamente ha portato ad una revisione dei ricavi del 3% circa, solo parzialmente compensata da maggiori costi operativi e accantonamenti per rischi generici (tra i quali maggiori accantonamenti per rischi sistemici).
Stimiamo che la banca possa adottare un payout ratio crescente nei prossimi due anni (40%/50% nel 2023/2024 rispettivamente).
Il focus nel medio periodo, a nostro avviso, rimane la strategia che adotterà la banca con riferimento all’M&A.
Confermiamo la raccomandazione neutrale e alziamo il target a 2.05 euro da 1.90 euro.
Raccomandazione NEUTRALE confermata su BPER Banca , target a 2,05 euro.
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