BPER BANCA -3,3% Piano industriale ambizioso

FATTO
Bper Banca parte in ribasso del 3,3% dopo la presentazione del nuovo piano industriale.

Intanto, Citi ha rafforzato il giudizio BUY, alzando il target price d 2,45 a 2,90 euro. 

BPER punta ad un utile netto di 800 milioni nel 2025 e a remunerare i propri azionisti con una distribuzione di dividendi pari ad almeno 1 miliardo nell'arco di piano.

Il nuovo piano industriale, annunciato a pochi giorni dal completamento dell'acquisizione della partecipazione di controllo di Carige , si basa sul potenziamento delle fabbriche prodotto e dei relativi ricavi commissionali, sull'accelerazione del derisking e sull'efficientamento dei costi, oltre che sulle sinergie realizzabili con l'integrazione della banca ligure.

Il target sui ricavi netti al 2025 è di 4,37 miliardi da 3,38 miliardi del 2021, spinti da una crescita delle commissioni nette a circa 2,18 miliardi da 1,64 miliardi dell'anno scorso.

Sul derisking Bper punta a un Npe ratio lordo del 3,6% al 2025 e comunque inferiore al 4% su tutto l'arco di piano grazie anche alla prevista cessione della piattaforma di gestione degli Npl.

Le cessioni di asset non strategici consentiranno di liberare capitale per oltre 500 milioni.

Sul fronte dei costi il piano del gruppo guidato da Piero Luigi Montani prevede il ridimensionamento di circa il 29% della rete di filiali attraverso la chiusura di circa 600 sportelli entro il 2024, di cui 140 già realizzate.

In termini di forza lavoro sono previsti "interventi che consentono di liberare circa 3.300 risorse, consentendo al contempo il rafforzamento di managerialità e competenze grazie a 1.450 nuove assunzioni", si legge nella nota.

Il target di cost/income ratio è inferiore al 58% al 2025 dall'attuale 62%.

Politica di dividendi: l'obiettivo è quello di portare il dividend payout a circa il 50% nel 2025 dal 20% del 2021, con una posizione patrimoniale che secondo il piano resterà elevata, con un CET1 fully phased superiore al 13%.

EFFETTO
I target societari sono in linea con le nostre attese a livello di costi operativi e costo del rischio, mentre sono più elevati a livello di ricavi grazie ad assunzioni di crescita dell’Euribor (+150 bps in arco piano) e di maggiori sinergie derivanti da Carige oltre che maggiore contributo dei ricavi commissionali.

Per quanto riguarda le sinergie complessive derivanti da Carige, risultano essere superiori di circa 70 mln rispetto alle nostre attese.

Rileviamo che le assunzioni di GDP 2023 al 2.5% potrebbero risultare ottimistiche.

Mettiamo sotto revisione giudizio e target price. 

Raccomandazione NEUTRALE confermata su BPER Banca , target a 1,90 euro.

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