BORSA CINESE +1,40% L'economia torna ai livelli pre-covid a Febbraio

FATTO
L'indice benchmark CSI 300 della borsa di Shanghai-Shenzhen sale dell'1,40%, bilancio che migliora a +1,80% se tiene conto del contemporaneo recupero dello Yuan nei confronti dell'Euro. 

Ancora più tonica la borsa di Hong Kong, stamattina in rialzo del +4%, grazie alla spinta dei settori più all’avanguardia. Baidu è in rialzo del +8%, Bilibili +6%, XPeng +9%, Alibaba +5%. L’Hang Seng Tech sale del +6,5%, miglior rialzo giornaliero dal 5 dicembre 2022.

L'attività manifatturiera cinese ha segnato a febbraio la più rapida espansione da aprile 2012, in scia alla ripartenza della produzione, grazie alla revoca delle restrizioni draconiane anti-Covid dello scorso dicembre: l'indice dei responsabili degli acquisti manifatturieri (Pmi) ha avuto un balzo a 52,6 punti da 50,1 di gennaio, secondo i dati diffusi dall'Ufficio nazionale di statistica, posizionandosi oltre le stime a quota 50,5. 

L'economia cinese ha chiuso il 2022 come uno dei suoi peggiori anni in quasi mezzo secolo a causa della rigida applicazione della politica della 'tolleranza zero' al Covid che ha stroncato produzione e consumi.

L'attività è tornata a superare i livelli pre-COVID.

Il PMI non manifatturiero cinese è andato molto meglio, aumentando a 56,3 punti, più delle aspettative di 55,0 e ben al di sopra della lettura del mese precedente di 54,4.

La forza dell'attività manifatturiera e non manifatturiera ha visto il PMI composito della Cina salire a 56,4 punti a febbraio, il ritmo più veloce in oltre tre anni.

L'aumento della spesa pubblica ha contribuito a facilitare la ripresa dell'attività. Il governo ha recentemente ribadito che intende continuare a implementare ulteriori misure di stimolo. Anche la People's Bank of China ha mantenuto i tassi sui prestiti a livelli record per contribuire ad aumentare la liquidità locale.

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