BANCO BPM - Intervista al CFO
FATTO
Edoardo Ginevra, CFO di BAMI, ha affermato che la banca sta analizzando tutte le opzioni per valorizzare il proprio merchant-acquiring business, compresa una possibile cessione dello stesso o la costituzione di una JV. Lo riporta Bloomberg
Rispetto al passato, l’eventuale valorizzazione degli asset avrebbe lo scopo di rafforzare la visibilità della remunerazione degli azionisti, mentre prima era condizione necessaria per finanziare il processo di de-risking (ora in gran parte finalizzato).
Su questo fronte, il CFO ha reiterato il target di piano equivalente ad un payout ratio del 40%, sottolineando, tuttavia, che tale livello è soggetto ad upside risk, come già successo nel 2021 (payout ratio al 50%).
Per il 2022, il CFO si attende un utile netto tra 569 milioni (2021) e 740 milioni (target 2023).
EFFETTO
Secondo le nostre stime, il segmento potrebbe generare un EBITDA pari a circa 40 milioni di euro. Ipotizzando una valorizzazione in linea con i multipli delle transazioni passate (10,5 volte l’EBITDA), la valutazione del business potrebbe essere di circa 400/430 milioni, equivalente ad un possibile beneficio di 45/55 punti base a livello di CET1 ratio FL.
Sarà da capire, comunque, quale parte della catena del valore del sistema dei pagamenti BAMI vorrà cedere per individuare il prezzo di cessione finale.
Ricordiamo che attualmente le nostre stime di utile netto per BAMI sono pari a 617 milioni nel 2022 (un valore intermedio tra l’utile del 2021 e la nostra stima per il 2023 (678 milioni), con un payout ratio in area 55%.
Confermiamo la raccomandazione INTERESSANTE su Banco BPM , target price a 3,85 euro.
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