BANCO BPM -7% DTA (imposte differite attive) estese a giugno 2022 ma con un cap a 500 milioni
FATTO
Banco -7% e BPER Banca -6,8% sono tra le peggiori blue chip di oggi.
Il Consiglio dei Ministri ha approvato il Disegno di Legge recante il Bilancio di previsione dello Stato per il 2022.
È stata prorogata la possibilità di trasformare le DTA (deferred tax asset) in crediti di imposta fino al 30 giugno 2022 in caso di M&A con la medesima percentuale ma con un tetto massimo per singola operazione; secondo il testo pubblicato da Il Corriere l’ammontare trasformabile è uguale ad “un ammontare complessivo non superiore al minore importo tra 500 milioni di euro e il 2% della somma delle attività dei soggetti partecipanti alla fusione o alla scissione, come risultanti dalla situazione patrimoniale di cui all'articolo 2501-quater del codice civile, senza considerare il soggetto che presenta le attività di importo maggiore”
EFFETTO
Riteniamo la notizia negativa per il settore in caso di conferma.
Secondo le nostre stime le possibili combinazioni Unicredit - Banco BPM , e Banco BPM - BPER avrebbero oggi un beneficio lordo equivalente al tetto massimo (500 mln), rispetto a circa 4.0 miliardi, 1.3 miliardi calcolati da noi con la precedente regola (max 2% degli asset).
L’opzione BPER - B. Pop. Sondrio invece non sarebbe impattata dall’aggiornamento della normativa in quanto la generazione di DTA era già attesa inferiore a 500 mln.
In attesa di novità certe, confermiamo la raccomandazione INTERESSANTE su Banco BPM , target price a 3,50 euro.
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