AZIMUT - Utile 2022 visto a 395/405 milioni di euro

FATTO
Ieri convention della rete Azimut a Milano con l’indicazione di alcuni target. Azimut prevede di chiudere il 2022 con un utile nell’intorno di 395/405mln e quindi in linea con la guidance di 400 mln per l’anno malgrado mercati difficili e leggermente superiore alla nostra stima di 387 mln (consensus 379 mln) con raccolta netta a 8.5 mld vs guidance 6/8 mld. 

Per il 2023 utile visto ad almeno 450 mln rispetto alle nostre stime di 442 mln (consensus Factset 399 mln mentre per il 2024 è stato confermato il target di utile a 500 mln (ns stima 465 mln e consensus Factset di 423 mln). Raccolta netta 2023, in condizioni di mercato normale, prevista a 6/8 mld vs nostra stima di 5.5 mld.

Confermato il focus sui private markets dove sono in corso di lancio nuove iniziative e con masse gestite che a fine 2023 sono cresciute del 42% YoY raggiungendo 6.5 mld ovvero il 12% degli AuM con un target di raggiungere il 15% entro il 2024.

Il presidente Giuliani vede un impatto positivo significativo dall’iniziativa recentemente annunciata con Unicredit volta a sviluppare una società di gestione in Irlanda chiamata Nova Investment Management con opzione di acquisto della maggioranza dell’80% da parte di Unicredito nel 2027: Giuliani ha indicato che le masse in gestione potrebbero raggiungere diverse decine di miliardi di euro nel corso dei primi cinque anni di attività. L’iter autorizzativo è previsto impieghi 6/9 mesi per completarsi con l’entrata in operatività entro il 2023 con il lancio del primo fondo su 12 in pipeline per il futuro. Per il 2023 è prevista una chiusura in leggera perdita per i costi di start-up. Escluso che possano entrare altri partner nel progetto mentre la distribuzione non è in esclusiva e Giuliani ha anche escluso che la partnership possa portare nel tempo ad un’integrazione di Azimut nel gruppo Unicredit.

Dividendo atteso al 50/70% dell’utile normalizzato indicato per il 2022 intorno a 350 mln ovvero una forchetta compresa tra 1.2/1.6 euro per azione vs nostra stima di 1.3 euro, flat YoY che dovrebbe essere coerente con questo scenario.

Sui buyback non sono da escludere ulteriori operazioni in futuro e Giuliani ha criticato i limiti attuali all’acquisto di azioni proprie pari al 25% dei volumi giornalieri.

EFFETTO
Le indicazioni su utile 2022 e target utile 2023 sono leggermente superiori alle nostre attese e superiori al consensus. Non ancora riflessi nelle stime e nella valutazione i possibili impatti dalla partnership con Unicredit.

Il titolo tratta ad un multiplo 2023 di 8.7x, inferiore alla media del settore di 11x. Dividend yield del 5.7%.

Confermiamo su Azimut  la raccomandazione INTERESSANTE. Target price 27,0 euro.

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