AZIMUT - Risultati forti come da attese

FATTO
Azimut ha riportato risultati 2021 forti ed in linea con le stesse anticipazioni della società ed un utile netto a 605 mln, proposto un dividendo di 1.3 euro.

Forte generazione di cassa con una posizione finanziaria netta positiva per oltre 400 mln a fine 2021.

Le principali novità emerse sono relative all’introduzione di un nuovo meccanismo di calcolo delle commissioni sulle masse in Lussemburgo (27 mld) che prevede un repricing di circa 50 bps per le fees ricorrenti (circa 135 mln) a fronte dell’eliminazione delle performance fees e l’introduzione di un meccanismo di aggiustamento (‘fulcrum adjustment’) in base alla sovra o sotto performance rispetto al benchmark e che potrebbe portare ad un impatto di 70 mln positivo o negativo. 

La guidance include un utile netto 2022 previsto a 400 mln in condizioni di mercato normali, raccolta netta a 6/8 mld, tax rate in crescita al 22% nel 2023 per effetto del mix geografico e dell’introduzione della minimum global tax.

EFFETTO
Risultati in linea con le attese, mentre la nuova struttura delle fees è positiva nel medio periodo aumentando notevolmente la componente ricorrente dei ricavi a fronte di un costo complessivo per il clienti sostanzialmente invariato.

Abbiamo ridotto le stime 2022 del 10% per includere l’andamento negativo dei mercati e sotto la guidance di mercato mentre il 2023 è stato confermato.

Il titolo tratta a multipli molto depressi e con la nuova struttura delle fees aumenta la visibilità sui dividendi. Confermiamo la view positiva e abbassiamo il target price a 29 euro da 30 euro.

Confermiamo su Azimut  la raccomandazione INTERESSANTE. Target price 29,0 euro.

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