WALLSTREET - S&P500 -2,2% sui minimi da due anni, inflazione scatenata anche a settembre

L'indice S&P500, considerato il benchmark della borsa statunitense, perde il 2,2% e scivola sui minimi degli ultimi due anni.
E' il settimo calo consecutivo, la striscia negativa più lunga dell'anno.
Il dato sull'inflazione USA di settembre ha depresso l'umore degli investitori e degli economisti, che si aspettavano un rallentamento del trend di crescita.
Nel mese di settembre, il CPI, mese su mese, di settembre è cresciuto del +0,4%, dal +0,1% precedente. Gli analisti si aspettavano un rialzo più contenuto del +0,2%. Escluse le componenti voltatili degli alimentari e dell’energia, il rialzo è stato pari allo +0,6%, in linea al dato precedente, e peggio delle attese pari a +0,4%
Anno su anno, l’incremento risulta pari a +8,2%, meglio del dato precedente, pari a +8,3%. Il consensus prevedeva un rialzo del +8,1%. Tolte le componenti volatili, il rialzo è stato pari a +6,6%, peggio del dato precedente, pari a +6,3% e peggio alle attese degli analisti, pari a +6,5%.
Preoccupano in particolare le tensioni sugli affitti ancora in rialzo, con un incremento anno su anno al massimo dal 1982, e i costi per medicare/salute. Entrambi, peraltro, sono tra i componenti che pesano di più sul rialzo dell'indice core dell'inflazione.
Qualche timida indicazione di frenata delle tensioni arriva invece dal salario medio orario, sceso del -3% anno su anno da -2,8% del mese precedente, il dato in termini reali è sceso del 3,8% vs -3,4% precedente, e dalle nuove richieste di sussidi di disoccupazione, salite di 228mila unità da 219mila della settimana precedente. Le stime erano per 225mila unità.
La perdita da inizio anno dell'S&P500 si amplia a -27%. Se questo fosse il bilancio finale al 31 dicembre si tratterebbe dell'anno peggiore dal 2008.
Analisi Tecnica. Il quadro grafico di lungo periodo dell'S&P500 si conferma ancora rialzista, malgrado le diffuse turbolenze. Rischi di inversione del trend si verificheranno solo con la discesa sotto quota 3.500 punti, area sfiorata nel corso della caduta di settembre con un minimo a 3.583 punti e sotto pressione oggi. Il cedimento di questo livello, confermato a fine settimana, rischierebbe di proiettare nuovi minimi intorno a 3mila/2.900 punti. Segnali di riequilibrio si vedrebbero con il ritorno sopra 4mila punti.
Operatività. Si suggerisce di sfruttare discese nel range 3.800/3.500 punti per comprare sulla debolezza. Incrementare alla prima chiusura sopra 4mila punti. Applicare uno stop loss alla prima chiusura settimanale sotto 3.500 punti per riposizionarsi verso area 3mila.
Per consentire agli investitori di puntare alla ripartenza di Wall Street, privilegiando il tema della sostenibilità, Credit Suisse Asset Management ha proposto i due seguenti strumenti quotati su Borsa Italiana. Il primo punta su titoli azionari statunitensi a grande e media capitalizzazione. Il secondo privilegia l'innovazione tecnologica:
ETF CSIF (IE) MSCI USA ESG Leaders Blue Ucits
Isin: IE00BJBYDP94
Da inizio 2022: -14,50%
L'indice MSCI USA ESG Leaders replica titoli azionari statunitensi a grande e media capitalizzazione. Per essere incluse nell'indice, le società devono dimostrare di avere forti risultati orientati all'ambiente, al sociale e alla governance, al confronto con i propri concorrenti. Società attive nei settori alcol, gioco d'azzardo, armi, tabacco ed energia nucleare sono escluse dall'indice. La denominazione «Blue» dell’ETF indica l’assenza di prestito titoli, un fattore che può disturbare gli investitori istituzionali. Commissioni totali annue (TER) 0,10%. Replica fisica. Valuta di denominazione USD. Non distribuisce dividendi (reinvestiti). Leggi il documento KID.
ETF CSIF (IE) MSCI USA TECH 125 ESG Universal Blue Ucits
Isin: IE000YKE1AQ5
Quotato da Aprile 2022. Negli ultimi 3 mesi: -6,10%
Quotato su Borsa Italiana. Grazie alla considerazione sistematica degli aspetti ESG nella costruzione del portafoglio, l’ETF è classificato in linea con l’art. 8 ai sensi della normativa SFDR, costituendo un building block prezioso per gli investitori che desiderano allocare sui trend secolari dell’innovazione tecnologica con un occhio alla sostenibilità. Commissioni totali annue (TER) 0,18%. Replica fisica. Utilizza una struttura ETF di tipo irlandese, ovvero beneficia di un’imposta preventiva statunitense ridotta (15% anziché 30%). Valuta di denominazione USD. Non distribuisce dividendi (reinvestiti). Leggi il documento KID.
www.websim.it