WALLSTREET - Occhi puntati sui dati del mercato del lavoro USA

I future sui tre indici principali di Wall Street sono poco mossi prima della pubblicazione di una serie di dati sul mercato del lavoro statunitense relativi al mese di settembre, che potrebbero orientare le scelte degli investitori. Sono previsti a partire dalle 14,30.

Prima dell'evento, il bilancio settimanale della borsa americana è di tutto rispetto, intorno a +4,50%. Se non ci sarà una caduta verticale delle quotazioni in seguito ai dati, potrebbe arrivare la prima settimana positiva dopo tre consecutive al ribasso.

Le attese vedono i Non-Farm Payrolls (buste paga del settore non agricolo) a 255mila unità, in calo rispetto alle precedenti 315mila unità, mentre il tasso di disoccupazione dovrebbe rimanere stabile al 3,70%, mentre la crescita dei salari è attesa rimanere elevata al +5%.  

La Fed ha comunque avvertito che un raffreddamento del mercato del lavoro non significa niente. "Finché non vedo prove del raggiungimento di un picco rilevante dell'inflazione di fondo, non sono pronto a chiamare la pausa", ha detto il presidente della Federal Reserve di Minneapolis, Neel Kashkari, in una conferenza. Il membro non votante ha però ammesso che il momento della pausa non sia più tanto lontano. 

Il governatore Christopher J. Waller, nel suo intervento ad un evento dell’Università del Kentucky ha ricordato che l’inflazione è molto lontana dagli obiettivi della Federal Reserve ed è poco probabile una discesa rapida. 

La neo  governatrice Lisa Cook ha socchiuso la porta ad una pausa, ma poi, nel corso del fuso discorso al Peterson Institute for International Economics di Washington, ha precisato che la banca centrale, in questo momento di emergenza carovita, dovrebbe lasciarsi guidare dai dati a consuntivo, non dalle previsioni. 

I Presidenti della Fed di San Francisco e Atlanta, Mary DalyRaphael Bostic, hanno ribadito la necessità di mantenere la stretta monetaria al fine di ridurre l’inflazione. Intanto, il mercato sta prezzando un taglio dei tassi da 25 punti base nel 2023 e altri due nel 2024. 

Analisi Tecnica. Il quadro grafico di lungo periodo dell'S&P500 si conferma rialzista, malgrado le diffuse turbolenze. Rischi di inversione del trend si verificheranno solo con la discesa sotto quota 3.500 punti, area sfiorata nel corso della caduta di settembre con un minimo a 3.583 punti. Il cedimento di questo livello rischierebbe di proiettare nuovi minimi intorno a 3mila/2.900 punti.

Il bel rimbalzo registrato nelle prime sedute di ottobre non ha ancora evidenziato segnali di spinta, visibili in prima battuta con il ritorno sopra 4mila punti e in seconda battuta con la riconquista delle due medie mobili di lungo periodo, che oggi transitano in area 4.258/4.183 punti.

Operatività. Si suggerisce di sfruttare discese nel range 3.800/3.600 punti per comprare sulla debolezza. Incrementare sulla forza alla prima chiusura sopra 4mila punti. Applicare uno stop loss alla prima chiusura sotto 3.500 punti per riposizionarsi verso area 3mila.


Per consentire agli investitori di puntare sulla ripartenza di Wall Street, privilegiando il tema della sostenibilità, Credit Suisse Asset Management ha proposto i seguenti strumenti quotati su Borsa Italiana. Il primo punta su titoli azionari statunitensi a grande e media capitalizzazione. Il secondo privilegia l'innovazione tecnologica. Il terzo si concentra sui titoli azionari americani a bassa capitalizzazione filtrati a seconda dei criteri ESG: 

ETF CSIF (IE) MSCI USA ESG Leaders Blue Ucits 
Isin: IE00BJBYDP94
Da inizio 2022: -11,30%

L'indice MSCI USA ESG Leaders replica titoli azionari statunitensi a grande e media capitalizzazione. Per essere incluse nell'indice, le società devono dimostrare di avere forti risultati orientati all'ambiente, al sociale e alla governance, al confronto con i propri concorrenti. Società attive nei settori alcol, gioco d'azzardo, armi, tabacco ed energia nucleare sono escluse dall'indice. La denominazione «Blue» dell’ETF indica l’assenza di prestito titoli, un fattore che può disturbare gli investitori istituzionali. Commissioni totali annue (TER) 0,10%. Replica fisica. Valuta di denominazione USD. Non distribuisce dividendi (reinvestiti). I primi due titoli sono: Microsoft 10,68%, Tesla 3,8%. Leggi il documento KID.

ETF CSIF (IE) MSCI USA TECH 125 ESG Universal Blue Ucits
Isin: IE000YKE1AQ5 
Quotato da Marzo 2022. Negli ultimi 3 mesi: +1,40%

Quotato su Borsa Italiana. Grazie alla considerazione sistematica degli aspetti ESG nella costruzione del portafoglio, l’ETF è classificato in linea con l’art. 8 ai sensi della normativa SFDR, costituendo un building block prezioso per gli investitori che desiderano allocare sui trend secolari dell’innovazione tecnologica con un occhio alla sostenibilità. Commissioni totali annue (TER) 0,18%. Replica fisica. Utilizza una struttura ETF di tipo irlandese, ovvero beneficia di un’imposta preventiva statunitense ridotta (15% anziché 30%).  Valuta di denominazione USD. Non distribuisce dividendi (reinvestiti). I primi due titoli sono: Apple 15,88%, Microsoft 14,90%. Leggi il documento KID.

ETF CSIF (IE) MSCI USA Small Cap ESG Leaders Blue Ucits
Isin: IE00BMDX0L03
Da inizio 2022: -7,90%

L’ETF comprende circa 700 azioni, che si ispirano all’indice di riferimento MSCI USA Small Cap ESG Leaders. A sua volta, l'indice replica i titoli azionari americani a bassa capitalizzazione filtrati a seconda dei criteri ESG (ambientali, sociali e di corporate governance). Valuta di denominazione USD. Valuta di quotazione Euro. Le commissioni di gestione (TER) sono pari allo 0,25% annuo. Non distribuisce dividendo. I due principali titoli sono la società dei semiconduttori Wolfspeed e la società dell'energia solare First Solar che non arrivano al 2%. Nel loro complesso, i primi 10 titoli rappresentano poco meno del 6% del portafoglio. Leggi il documento KID.

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