WALLSTREET - Investitori nervosi con tassi in crescita e trimestrali in chiaroscuro
L'indice S&P500 , considerato il benchmark della borsa statunitense, perde lo 0,5% prima dell'apertura, disturbato da alcune trimestrali sotto le attese e dalle rinnovate tensioni sui tassi di interesse, che hanno spinto il rendimento del Treasury Note decennale sui massimi dal 2007. Non ci sono in agenda dati macroeconomici in grado di orientare le decisioni.
Il bilancio provvisorio della settimana, prima dell'ultima seduta, è comunque ancora positivo del +2,30%. Quello da inizio anno è in profondo rosso: -23%.
Tra le azioni che potrebbero pesare in apertura, c'è Snap : il titolo perde il 25%, dopo aver registrato un fatturato trimestrale sotto le aspettative.
Whirlpool è in calo del 5%, la multinazionale degli elettrodomestici ha presentato un utile per azione di 4,49 usd, inferiore ai 5,34 usd attesi.
American Express -5%, in forte calo anche se la società chiude il trimestre con un utile per azione pari a 2,47 dollari, 0,06 dollari sopra le stime. Anche i ricavi hanno superato le previsioni. Amex ha inoltre incrementato la guidance sull’intero anno.
Verizon perde il 2%, dopo aver rilasciato un utile per azione di 1,32 usd, leggermente superiore agli 1,28 usd stimati.
Scendono anche Meta Platforms , -4% nel preborsa, e Alphabet -1,8%.
Si muove in controtendenza Schlumberger , il colosso dei servizi all'industria petrolifera ha registrato un boom di ricavi e profitti.
"I movimenti della giornata ben si adattano al quadro di fondo che vede gli investitori "nervosi" ed "emotivi". L'operatività è spesso dettata solo dalle notizie del giorno" (e forse nemmeno da quelle visto la reazione su Amex ndr) ha affermato Jamie Cox, managing partner di Harris Financial Group. Il quale ha precisato che gli stessi si stanno spostando sempre più verso strategie a breve termine, mentre la Federal Reserve agisce per ridurre l'inflazione attraverso una serie di aumenti dei tassi di interesse.
"I mercati cercano ogni indizio sull'evoluzione dell'inflazione in grado di segnalare che la Fed possa ridurre il ritmo dell'aumento dei tassi di interesse e fondamentalmente stanno ignorando tutto ciò che la Fed stessa dice", ha aggiunto Cox.
Intanto, Mark Haefele di UBS Global Wealth Management, ha scritto in un report che probabilmente le azioni statunitensi non hanno ancora toccato il fondo. È probabile che il mercato azionario scenda su nuovi minimi, mentre gli investitori aspettano che il prossimo rallentamento economico e il suo impatto sugli utili faccia invertire la rotta ai tassi di interesse.
"La storia ci dice che i mercati non trovano il bottom fino a quando gli investitori non sono certi di vedere all'orizzonte i tagli dei tassi da parte della Federal Reserve o un punto di minimo per l'attività economica o, infine, che le valutazioni delle azioni siano arrivate così in basso da prezzare pienamente uno scenario "bear case"'. Oggi nessuna di queste tre condizioni è soddisfatta", ha scritto Haefele.
L'esperto ha aggiunto che non è ancora chiaro quando la Fed inizierà a tagliare i tassi, anche se la banca centrale interromperà la serie di aumenti all'inizio del 2023. I membri della Fed, infatti, hanno affermato che potrebbero mantenere i tassi a un livello "restrittivo" fino a quando l'inflazione non scenderà vicino al livello target del 2%.
Analisi Tecnica. Il quadro grafico di lungo periodo dell'S&P500 si conferma ancora rialzista, come illustra il secondo grafico, malgrado le diffuse turbolenze. Rischi di inversione del trend si verificheranno solo con la discesa sotto quota 3.500 punti, area dove transita la media mobile di lungo periodo .
Il cedimento di questo livello, confermato a fine settimana, rischierebbe di proiettare nuovi minimi intorno a 3mila/2.900 punti.
Segnali di riequilibrio si vedrebbero in primo luogo con la ripresa dei minimi di giugno intorno ai 3,640 punti e successivamente con la risalita oltre la soglia psicologica dei 4mila punti.
Operatività. Si suggerisce di sfruttare discese nel range 3.800/3.500 punti per comprare sulla debolezza. Incrementare alla prima chiusura sopra 4mila punti. Applicare uno stop loss alla prima chiusura settimanale sotto 3.500 punti per riposizionarsi verso area 3mila.
Per consentire agli investitori di puntare alla ripartenza di Wall Street, privilegiando il tema della sostenibilità, Credit Suisse Asset Management ha proposto i due seguenti strumenti quotati su Borsa Italiana. Il primo punta su titoli azionari statunitensi a grande e media capitalizzazione. Il secondo privilegia l'innovazione tecnologica:
ETF CSIF (IE) MSCI USA ESG Leaders Blue Ucits
Isin: IE00BJBYDP94
Da inizio 2022: -13,30%
L'indice MSCI USA ESG Leaders replica titoli azionari statunitensi a grande e media capitalizzazione. Per essere incluse nell'indice, le società devono dimostrare di avere forti risultati orientati all'ambiente, al sociale e alla governance, al confronto con i propri concorrenti. Società attive nei settori alcol, gioco d'azzardo, armi, tabacco ed energia nucleare sono escluse dall'indice. La denominazione «Blue» dell’ETF indica l’assenza di prestito titoli, un fattore che può disturbare gli investitori istituzionali. Commissioni totali annue (TER) 0,10%. Replica fisica. Valuta di denominazione USD. Non distribuisce dividendi (reinvestiti). Leggi il documento KID.
ETF CSIF (IE) MSCI USA TECH 125 ESG Universal Blue Ucits
Isin: IE000YKE1AQ5
Quotato da Aprile 2022. Negli ultimi 3 mesi: -6,30%
Quotato su Borsa Italiana. Grazie alla considerazione sistematica degli aspetti ESG nella costruzione del portafoglio, l’ETF è classificato in linea con l’art. 8 ai sensi della normativa SFDR, costituendo un building block prezioso per gli investitori che desiderano allocare sui trend secolari dell’innovazione tecnologica con un occhio alla sostenibilità. Commissioni totali annue (TER) 0,18%. Replica fisica. Utilizza una struttura ETF di tipo irlandese, ovvero beneficia di un’imposta preventiva statunitense ridotta (15% anziché 30%). Valuta di denominazione USD. Non distribuisce dividendi (reinvestiti). Leggi il documento KID.
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