STERLINA - La Bank of England alza i tassi, prima nel G7 post-pandemia

La Bank of England ha alzato il principale tasso di interesse da 0,10% a 0,25% in un contesto in cui la pressione dell'inflazione sale.
La banca centrale britannica diventa così la prima all'interno del G7 ad alzare il costo del denaro dall'inizio della pandemia.
Sulla notizia, l'indice FTSE 100 della Borsa inglese ha chiuso ieri in rialzo dell'1,3%, sostenuto dai big del settore finanziario (sei dei primi dieci migliori titoli appartengono a questo comparto), mentre la Sterlina (0,85) ha recuperato contro Euro e USD.
Sondaggi raccolti da Bloomberg/Reuters avevano previsto che la BOE mantenesse il tasso principale a 0,1% a causa dell'aumento dei casi di Covid.
In seno al board, gli esponenti si sono espressi 8-1 per alzare i tassi a 0,25% da 0,1%.
Gli stessi esponenti hanno votato 9-0 per mantenere il programma acquisti di titoli di Stato targato BoE a 875 miliardi di sterline.
L'inflazione in Gran Bretagna è salita oltre il 5% a novembre, segnando il livello più alto da circa un decennio. L'indice dei prezzi al consumo ha segnato un aumento del +5,1% su base annua, dal +4,2% di ottobre, le stime erano a +4,8%. Su base mensile il livello dei prezzi è cresciuto dello 0,7%, le stime erano a +0,4%, dato precedente +0,1%.
Dal primo gennaio ad oggi la Sterlina è cresciuta del 6% circa nei confronti dell'Euro. Su questi livelli porterebbe a termine l'anno migliore dal 2014.
L'indice FTSE 100 della Borsa UK è cresciuto del 18% (espresso in Euro), performance perfettamente allineata al +18,30% registrato dall'indice Eurostoxx 50 delle prime blue chip della zona euro.
Analisi Tecnica. Il quadro di breve depone a favore della Sterlina e lo scenario si dovrebbe ulteriormente rafforzare sempre che l'ondata della nuova epidemia di variante omicron non sconvolga gli equilibri. Una chiusura di settimana sotto 0,8450 proietterebbe obiettivi intorno a 0,8270, minimo degli ultimi cinque anni e parte bassa della banda laterale che costringe le oscillazioni dal 2016.
Operatività. Scattati acquisti di Sterline in ottica di trading con il pieno sfondamento di quota 0,88 per target finale nel range 0,83/0,80. Pronti a incrementare alla prima chiusura sotto 0,84. Stop loss in caso di risalita oltre 0,86.
Cross Euro/GBP
La Borsa italiana offre gli strumenti per operare direttamente sulla Sterlina in ottica speculativa o di lungo periodo.
Si può intervenire sui seguenti ETF Long/Short a leva tre:
Wisdomtree 3x LONG GBP SHORT EURO
Isin: JE00B3R2DZ58
Wisdomtree 3x SHORT GBP LONG EURO
Isin: JE00B3RQ6R05
I due strumenti consentono di replicare il triplo della variazione percentuale giornaliera Long/Short del tasso di cambio delle due valute, generando inoltre un rendimento collaterale della liquidità investita. Leggi il documento KID.
Si può intervenire sul seguente ETF:
db x-trackers Sterling II Cash
Isin: LU0321464652
Da inizio 2021 +6,10%
L’Obiettivo è di replicare il rendimento del SONIA TOTAL RETURN INDEX®. Distribuisce un dividendo annuale. Leggi il documento KID.
Per investire sulla Borsa UK presso Borsa italiana è quotato il seguente strumento:
ETF iShares Core FTSE 100 UCITS (EUR)
Isin: IE0005042456
Da inizio 2021 : +21,50%
Il trend dell'ETF replica fedelmente quello dell'indice Ftse100 convertito in Euro. Distribuisce dividendi con cadenza trimestrale.
A sua volta, il FTSE 100 Index offre esposizione alle 100 principali azioni del Regno Unito per valore di mercato. L'indice è ponderato in base alla capitalizzazione del flottante. Su basi fondamentali, il P/E medio è intorno a 20,8x, il Dividend Yield medio è intorno al 3,50%. A livello di settori, emergono Banche, Petroliferi e Farmaceutici. Leggi il documento KID.
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