SETTORE UTILITY +1,30% Le Commissioni Economia e Ambiente bocciano l’inclusione di Gas e Nucleare nella Tassonomia

L'indice Stoxx del settore Utility europeo sale dell'1,30%, meglio del +0,3% registrato dall'indice Stoxx 600.
Oggi le Utility italiane sono tra le protagoniste positive grazie alla forte riduzione dello spread BTP/Bund in seguito alla notizia di un vertice straordinario della BCE: Hera +4%, A2a +3%, Enel +2,6%, Italgas +2%.
Il settore Utility europeo è il quinto in termini di performance da inizio anno (-10%), dopo Energetici (+20%), Materie di Base (+5%), Tlc (-3%), Assicurazioni (-9%). L'indice Stoxx 600 nel periodo ha perso il -16%.
Le Commissioni Economia e Ambiente dell’Europarlamento hanno approvato ieri la mozione trasversale presentata da un gruppo di europarlamentari popolari, socialdemocratici, verdi e radicali che chiede la bocciatura dell’inclusione di gas e nucleare nella Tassonomia.
La mozione, approvata con 76 voti a favore, 62 contrari e 4 astenuti, afferma che l’inclusione di gas e nucleare “rischia di danneggiare l’obiettivo del regolamento sulla tassonomia, creando frammentazione e confusione nei mercati Ue e minando la credibilità della tassonomia come guida per gli investimenti”.
La mozione passerà ora al voto della plenaria dell’Europarlamento, in programma dal 4 al 7 luglio.
Anche il Consiglio Europeo dovrà esprimersi sull’inclusione di nucleare e gas nella tassonomia, ma una bocciatura appare improbabile poiché per respingere il regolamento servirebbe una maggioranza di due terzi.
L’Europarlamento potrà invece bocciare il provvedimento con una semplice maggioranza (353 voti contrari su 705).
L’esclusione della generazione gas e nucleare (oltre ad alcune altre attività) dalla tassonomia rappresenterebbe un elemento marginalmente negativo per Snam e Italgas .
Sotto il profilo dei fondamentali, siamo di fronte a uno dei settori in Europa con i multipli più attraenti: il P/E medio del settore Stoxx Utility stimato dagli analisti raccolti da Bloomberg è intorno a 16,0x. Al contrario, il ritorno previsto in termini di dividendo è tra i più elevati: Dividend/Yield 5,0%.
Quadro grafico settore Utility europeo.
L'indice Stoxx Utility è tra i pochi a non essere ancora riuscito a tornare sopra i livelli del marzo 2020 (pre-pandemia). Il primo importante ostacolo è collocato nella fascia 400-418 punti, messa sotto attacco diverse volte negli ultimi mesi, ma senza successo. Oltre tale livello si potrebbe puntare al record storico del 2007 in area 563 punti.
Il movimento degli ultimi due anni può definirsi laterale con importante sostegno in area 342 punti.
Operatività. Manteniamo una visione positiva sul settore, anche in virtù della elevata remunerazione sotto il profilo dei dividendi. Si suggerisce di comprare ai livelli attuali, sfruttando eventuali discese verso area 340 punti. Target di breve verso 418 punti. Stop loss prudenziale in caso di discesa sotto 335 punti.
Chi vuole investire sul settore Utility europeo con la massima diversificazione ha a disposizione una serie di strumenti.
Nel seguente ETF, le Utility italiane rappresentano il 20% del totale. Al primo posto la Spagna con il 22%:
SPDR MSCI Europe Utilities UCITS
Isin IE00BKWQ0P07
Da inizio anno -9,20%
Obiettivo dell'ETF è la replica dell'indice MSCI Europe Utilities, che raggruppa i principali protagonisti europei del settore, comprensivo del reinvestimento del dividendo. Ciò consente di amplificare la performance da inizio anno a un livello superiore a quello registrato dall'indice corrispondente. Commissioni totali annue 0,30%. Nella tabella di seguito i primi dieci titoli, tra cui compare al secondo posto la nostra Enel. Leggi il documento KID.
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